10 Novembre 2017

Giornata internazionale degli studenti

Ricorre, ogni anno, il 17 novembre. Stiamo parlando della Giornata internazionale degli studenti. Per celebrarla, ci sono diverse, e tutte ottime, ragioni. Noi ne abbiamo individuate almeno cinque sulle quali vale davvero la pena soffermarsi. Per capire dove bisogna agire e cosa bisogna fare.

  1. Perché l’istruzione è un diritto fondamentale. Del resto, l’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani è chiarissimo: Ogni individuo ha diritto all’istruzione. […] L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
  2. Perché l’istruzione non è un diritto garantito a tutti. Nonostante quanto sancito nella Dichiarazione, al mondo ci sono circa 757 milioni di adulti e 115 milioni di giovani che sono completamente analfabeti, non sanno, letteralmente, né leggere né scrivere, non hanno nemmeno le più elementari competenze in tal senso (dati: United Nations, Unesco).
  3. Perché la maggior parte degli analfabeti è costituita da donne. Nello specifico, le donne rappresentano i due terzi del totale degli analfabeti, quindi circa 477 milioni. La metà delle donne adulte che vivono in Asia meridionale, Asia occidentale e Africa subsahariana non sa né leggere né scrivere.
  4. Perché le conseguenze dell’analfabetismo sono gravissime. Chi non sa né leggere né scrivere non ha la possibilità di costruirsi un futuro migliore. Non sa nemmeno quali sono i suoi diritti né come fare per difenderli o rivendicarli.
  5. Perché è possibile porre rimedio alle cause dell’analfabetismo. Basterebbe costruire scuole vicino ai villaggi più isolati, formare insegnanti qualificati, far capire ai genitori quanto sia importante l’istruzione per il futuro dei loro figli.

È possibile fare tutto questo? Assolutamente sì: serve l’aiuto di tutti e il contributo dell’adozione a distanza. In questo modo, la Giornata internazionale degli studenti diventerà un momento importante per aiutare gli altri.

 

Fonte immagine: ActionAid.org.uk