La Giornata Internazionale della Famiglia si festeggia il 15 maggio. La festività è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1994, che definisce la famiglia come “il fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”.
A cosa serve la Giornata Internazionale della Famiglia?
È un’opportunità per promuovere la consapevolezza sulla tematica, e interrogarsi sui processi sociali che la riguardano. La cura della famiglia fa parte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’ONU: è un’istituzione che va sostenuta e aiutata, perché è il primo pilastro della vita, è la prima protezione dell’infanzia e il primo motore che permette di generare una società più sana.
Non è un caso che, dagli anni ’80, la famiglia sia un punto cardine dei piani delle Nazioni Unite per l’umanità. Nel 1985 venne inserito nell’ordine del giorno una discussione su “le famiglie nel processo di sviluppo”, per dare il via a un processo globale in cui le organizzazioni intergovernative e non-governative potessero favorire la consapevolezza su queste tematiche nell’opinione pubblica.
Dopo qualche anno, venne istituita la giornata della famiglia, per ricordare a tutti che la conoscenza dei processi sociali, economici e demografici inizia proprio dal nucleo che ci vede nascere e ci dà la possibilità di crescere e l’inserimento della famiglia negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile è un aspetto cruciale di questo processo.
Di cosa dobbiamo parlare il 15 maggio 2019
Da qualche anno, la dicitura ufficiale di questa festa è stata cambiata dalle Nazioni Unite in The International Day of Families, dove la forma al plurale di “famiglie” ha lo scopo di includere tutti i diversi modelli di famiglia che la modernità ci sta presentando.
L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di vedere la famiglia come una risorsa di nuove possibilità. Basti pensare che in molte comunità e Stati, le donne che fanno figli sono spesso costrette ad abbandonare il lavoro e la carriera per badare alla casa. In molte zone del mondo famiglia significa non avere diritti di proprietà, non avere soldi propri e quindi libertà di agire. In una parola? Prigionia.
Famiglia significa anche matrimonio forzato per le spose bambine di tutto il mondo: è la famiglia a darle in sposa, spesso per motivi di povertà, ed è famiglia il luogo in cui queste bambine si ritrovano, troppo piccole e sole per provare a ottenere la libertà. Nei paesi ad alto tasso di povertà, la famiglia è anche l’origine stessa della povertà estrema, che costringe i bambini a lavorare per sopravvivere e a rinunciare al loro diritto fondamentale a un’istruzione.
Dedicare una giornata alla famiglia significa attivarsi per conoscere, educare e capire insieme cosa la famiglia può essere con l’impegno di tutti. La famiglia è un bene insostituibile non solo per i singoli, ma per la collettività. È lì che impariamo la solidarietà e lo sviluppo, e proprio i Governi di tutte le Nazioni dovrebbero garantire questi obiettivi di utilità con politiche di inclusione, apertura, e sostegno.
Purtroppo, sappiamo bene che la sostenibilità della famiglia non è di tutti e per tutti. Per questo ActionAid lavora per garantire alle famiglie dei paesi in via di sviluppo il sostegno necessario per essere davvero una risorsa di crescita per i bambini di tutto il mondo.
Fonti:
Unric.org