11 Febbraio 2025

Ogni anno, il 12 febbraio, il mondo si unisce per commemorare la Giornata Internazionale contro l'Impiego dei Bambini Soldato. Questa giornata di sensibilizzazione, conosciuta anche come "Red Hand Day", è un’occasione per richiamare l’attenzione su uno dei fenomeni più tragici che colpiscono milioni di bambini in tutto il mondo: il reclutamento forzato nei conflitti armati.

L'istituzione della Giornata: un passo per la tutela dell'infanzia

Intorno al tema dei bambini soldato c’è ancora oggi tanta omertà, anche se una storica testimonianza di un bambino soldato del Congo, svelò a tutto il mondo per la prima volta in modo forte e diretto quali atrocità hanno dovuto subire lui e molti altri bambini impiegati nella guerra per il controllo dello Iuri.

Negli stessi anni venne istituita la Giornata Internazionale contro l'Impiego dei Bambini Soldato, in ricordo della data in cui, nel 2002, è entrato in vigore il Protocollo Opzionale alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia riguardante il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati. Questo documento ha rappresentato un importante passo avanti nel rafforzamento delle tutele per i bambini, stabilendo che nessun minore di 18 anni possa essere reclutato o impiegato nelle ostilità.

Nonostante i progressi normativi, la realtà resta drammatica: secondo le stime delle Nazioni Unite, decine di migliaia di bambini vengono ancora oggi arruolati e costretti a combattere, subendo violenze fisiche e psicologiche devastanti.

Diritti negati: l’infanzia rubata dalla guerra

Essere un bambino soldato significa perdere tutto: il diritto all’istruzione, il diritto alla salute, alla sicurezza e a un’infanzia serena. I minori reclutati nei gruppi armati non solo vengono impiegati nei combattimenti, ma spesso subiscono abusi, vengono usati come spie, messaggeri o trasportatori di munizioni, mentre le bambine in particolare sono spesso vittime di violenze sessuali.

Anche i bambini nelle zone di guerra che non vengono direttamente coinvolti nei combattimenti soffrono le conseguenze dei conflitti: scuole distrutte, famiglie disperse, impossibilità di accedere ai servizi sanitari e alimentari essenziali. La guerra segna profondamente il loro sviluppo e mina un diritto fondamentale: il diritto al futuro.

L’impegno di ActionAid contro l’impiego dei bambini soldato: istruzione e protezione per cambiare il futuro

Di fronte a questa emergenza, ActionAid è in prima linea con programmi di intervento concreti per proteggere i bambini dalla guerra e offrire loro un’alternativa reale, in primo luogo attraverso il sostegno all’istruzione. L’educazione rappresenta un pilastro fondamentale per rompere il ciclo della violenza e della povertà: garantire ai bambini l’accesso alla scuola significa restituire loro speranza e strumenti per costruire un futuro migliore.

Come può l’istruzione cambiare la vita di questi bambini?

“L’istruzione è la chiave, è potere, è un faro. La mia storia lo dimostra. Se riceveranno un’istruzione, andranno lontano.”

Questa la risposta di un facilitatore di ActionAid, ex bambino soldato della Sierra Leone, che dopo aver combattuto durante la guerra civile e aver lavorato nelle miniere di diamanti di Koidu dove vengono sfruttati tantissimi bambini, grazie ad ActionAid ha potuto ricominciare a studiare, diventare professore e a sua volta dare una speranza a tantissimi bambini.

La sua testimonianza è la concreta speranza di quello che possiamo fare per cambiare la vita di moltissime persone.

ActionAid opera nei contesti di crisi anche attraverso progetti che forniscono supporto psicologico, assistenza legale e opportunità educative per i minori colpiti dalla guerra. Sostenere la scolarizzazione non solo protegge i bambini dal rischio di essere arruolati, ma rafforza l’intera comunità, creando un circolo virtuoso di crescita e sviluppo.

Unisciti a noi nella lotta per un mondo senza bambini soldato

La Giornata Internazionale contro l'Impiego dei Bambini Soldato è un monito per ricordarci che ogni bambino ha diritto a vivere in pace, a studiare e a crescere in sicurezza. Grazie ai sostenitori e agli attivisti, ActionAid continua a lavorare per costruire un futuro in cui questo sia possibile per ogni bambino. Il sostegno a distanza rappresenta un modo concreto per supportare un bambino e la sua comunità fornendo i mezzi necessari ad un futuro migliore.