Diamo il via alla collaborazione tra ActionAid e Geopop, il portale di divulgazione scientifica del geologo Andrea Moccia, che ha trovato un modo innovativo e – appunto – pop di raccontare la scienza della terra a tutti. Con Geopop, ActionAid condivide il grande sogno di rendere fruibile l’istruzione, di qualunque tipologia, a chiunque. Perché la scuola è una ricchezza che coinvolge ogni aspetto di un Paese: culturale, sociale ed economico.
Il diritto allo studio: cosa significa?
Sono 258 milioni i bambini e le bambine che non vanno a scuola e si stima che un quarto di loro, 45 milioni, viva nella fascia dell’Africa Sub-sahariana (Mozambico, Ruanda, Zimbabwe). Grazie al contributo di Andrea Moccia, scaviamo un po’ la superficie delle problematiche che ritardano la soluzione di questo problema.
La prima ragione è che, spesso, i bambini sono costretti a percorrere chilometri a piedi per raggiungere la scuola più vicina, che dista anche un’ora dalla loro casa, su strade pericolose ed un clima molto instabile. Quando ActionAid decide di costruire una scuola, quindi, il primo nodo da sciogliere riguarda il dove: con ricerche dirette nelle regioni e tra le comunità, si cerca di raccogliere i bisogni e trovare un punto che possa essere strategico per più villaggi circostanti.
Anche ottenere i materiali è importante. Le scuole di ActionAid sono costruite in legno e cemento, che permettono di realizzare le strutture in modo semplice e veloce. Spesso, la manodopera arriva direttamente dagli abitanti che trovano così un’occupazione retribuita. Per questo motivo la scuola favorisce anche lo sviluppo economico di una nazione: letteralmente, crea lavoro.
Dopo l’arrivo di lavagne, gessi, quaderni, libri, penne e matite, la struttura si arricchisce di un altro dettaglio non da sottovalutare in queste zone: i bagni, divisi per maschi e per femmine. L’approvvigionamento idrico è quindi l’altro fattore da considerare quando si decide il luogo dove costruire. La geologia dell’Africa, scopriamo al fianco di Andrea Moccia, è diversa da quella che immaginiamo. Non è una terra arida e inospitale. L'acqua c'è, solo che si trova sotto terra ed è importante saper identificare le falde acquifere giuste e costruire i pozzi nei punti precisi in cui si trovano.
Cos’è la scuola di ActionAid, quindi? È un grande progetto che dà lavoro ai grandi, insegnamento ai piccoli, e diventa il centro vitale e sociale per intere comunità.
Andrea Moccia e ActionAid: uno sguardo al Ghana
Nel suo contributo, Andrea Moccia racconta la storia della scuola di Nassamba, nel distretto di Nanumba nel Ghana Settentrionale. Qualche tempo fa, gli abitanti del villaggio avevano costruito, di loro iniziativa, una struttura provvisoria per la scuola elementare. Essendo una zona molto interessata dai disastri ambientali che colpiscono più duramente i luoghi in cui le infrastrutture sono già deboli o mancanti, la struttura è crollata a causa di un ciclone.
ActionAid la sta ricostruendo, con una nuova scuola che ospiterà: tre classi, bagni separati, un pozzo, un’aula insegnanti, una dispensa e un parco giochi. Per farlo, saranno necessari 83mila euro, sottolinea Geopop. Per garantire a 500 bambini dai 6 agli 11 anni il loro diritto di essere bambini, imparare e giocare, e alla loro comunità di 739 persone, lavoro, aggregazione e nuove speranze.
Queste risorse esistono grazie ai contributi dei sostenitori che decidono di adottare un bambino a distanza. Come hanno fatto anche gli stessi amici di Geopop, che hanno adottato a distanza Zekariyas, un bambino di 5 anni che vive in Etiopia.
Perché bastano 82 centesimi al giorno per creare queste nuove realtà: realizza il cambiamento con noi, dona ora!