L’acqua è un bene che troppo spesso diamo per scontato. C’è una grande fetta del mondo che però non ha accesso a questa risorsa così preziosa per la vita. Sono infatti 2 miliardi le persone che non hanno accesso ad acqua potabile nel mondo.
Da dove proviene l’acqua potabile?
Le fonti principali dalle quali si può attingere acqua potabile sono essenzialmente tre:
- Sorgenti naturali, come quelle che si trovano in montagna;
- Pozzi d’acqua;
- In alcuni casi, anche fiumi e torrenti.
A queste tre fonti, se ne possono anche aggiungere altre, come la desalificazione dell’acqua di mare, ma le sorgenti, i pozzi e i fiumi restano le più importanti.
Paesi che non hanno acqua potabile
Queste tre fonti principali che abbiamo indicato, tuttavia, non sono sempre a disposizione di tutti. E, anche quando sono disponibili, l’acqua non è sicura da bere.
Ci sono ancora Paesi che non hanno acqua potabile. Questo vuol dire che ci sono intere popolazioni che devono utilizzare l’acqua non potabile per bere, cucinare e lavarsi. Oceania, Africa subsahariana, Caucaso e Asia centrale sono, in assoluto, le zone del pianeta maggiormente colpite da tale problema.
Le conseguenze
Le conseguenze della mancanza di acqua potabile sono diverse. Tutte gravissime:
- Per la mancanza di acqua, la terra s’inaridisce.
- Senza acqua, non c’è igiene. Mancanza d’igiene significa creare un terreno fertile per la proliferazione delle cosiddette malattie della povertà.
- Per raggiungere la fonte d’acqua più vicina, spesso donne e ragazze devono affrontare dei lunghi cammini, anche di quattro-cinque ore al giorno.
Le soluzioni
Queste conseguenze possono essere evitate in un modo molto semplice: costruendo pozzi d’acqua potabile accessibili a tutti, in particolar modo vicino ai villaggi più isolati. Basterebbe davvero poco per cambiare in meglio la vita di tantissime persone. Anche tu puoi fare la tua parte, con l’adozione a distanza.
Fonte immagine: ActionAid.org.uk