06 Giugno 2016
Le cause della fame nel mondo sono diverse. Ed è un problema che, specialmente nei Paesi del sud del mondo, è di una gravità estrema. Un problema che può essere descritto riportando questi sette dati.
- 795 milioni. Il numero di persone in tutto il mondo che non hanno abbastanza cibo per condurre una vita dignitosa. Significa una persona su nove. Si parla di fame quando una persona assume meno di 2.100 calorie al giorno. In queste condizioni, l’organismo umano non ha abbastanza energie per svolgere le sue normali funzioni, come pensare e camminare.
- Due terzi. L’Asia è il continente dove vive la maggior parte delle persone affamate: i due terzi del totale.
- Una persona su quattro. L’Africa subsahariana è la zona del mondo con la più alta percentuale di persone affamate: una su quattro.
- Più di tre milioni. Per l’esattezza, tre milioni e 100mila. Questo è il numero di bambini che, ogni anno, muoiono prima di aver compiuto il quinto anno di età a causa della scarsa nutrizione. Ciò significa che la fame è la causa del 45 per cento dei decessi di bambini di età inferiore ai cinque anni. Quasi tutti nei Paesi più poveri del mondo.
- Cento milioni. Circa un bambino su sei. Nei Paesi del sud del mondo, circa cento milioni di bambini sono sottopeso, hanno cioè un peso inferiore, e di molto, rispetto a quello che dovrebbero avere in base all’età.
- Uno su quattro. In tutto il mondo, un bambino su quattro soffre di rachitismo o, in generale, di ritardo della crescita. Nei Paesi del sud del mondo, la percentuale aumenta a un bambino su tre.
- 66 milioni. Sono tanti i bambini in età da scuola primaria che, nei Paesi del sud del mondo, frequentano le lezioni a stomaco vuoto ogni giorno. Ventitré milioni vivono nel continente africano.
Questi sono i principali dati che descrivono quanto sia grave il problema della fame nel mondo. Numeri che, forse, possono sembrare anonimi. Per questo non bisogna mai dimenticare che dietro tali statistiche ci sono sempre storie e vite di persone vere. Storie come quella di Ça Depend.
Dati: World food programme