fame in Africa

Nei Paesi industrializzati, si usa questa espressione quando la fame diventa insostenibile e bisogna mangiare. In Africa, morire di fame non è soltanto un modo di dire.

Qualche definizione

Si parla di fame quando una persona assume meno di 2.100 calorie al giorno. È la quantità minima di cui un essere umano ha bisogno per avere una vita sana. Al di sotto di questa soglia, l’organismo comincia a rallentare le sue funzioni normali, come camminare e pensare.

Le cause della fame nel mondo sono diverse. Prima tra tutte c’è la trappola della povertà: chi vive in condizioni di povertà estrema non ha energie per lavorare; non lavorando, non ha la possibilità di procurarsi cibo. Alla trappola della povertà bisogna aggiungere altri fattori, come mancanza d’investimenti nell’agricoltura, guerre e conflitti, condizioni climatiche avverse.

Tali cause determinano la malnutrizione. In questo caso, non è solo questione di quantità ma anche di qualità del cibo: alimenti di bassa qualità non assicurano il giusto apporto di proteine, vitamine, sali minerali. Per una sorta di paradosso, una persona che ha abbastanza da mangiare può essere malnutrita.

Tutto questo vale anche per l’Africa, uno dei Paesi del mondo dove il problema fame diventa un’autentica emergenza da affrontare. In molti casi, soprattutto tra i bambini fino a cinque anni di età, la conseguenza è la morte.

Numeri che parlano da soli

Paesi dell’Africa dove più del 35 percento della popolazione è malnutrito:

  • Namibia
  • Zambia
  • Repubblica Centrafricana
  • Ruanda

Paesi dell’Africa dove il 25-35 percento della popolazione è malnutrito:

  • Liberia
  • Ciad
  • Etiopia
  • Repubblica Democratica del Congo
  • Uganda
  • Tanzania
  • Mozambico
  • Repubblica Unita di Tanzania
  • Swaziland
  • Madagascar

 Come risolvere

Possiamo risolvere il problema della fame nel mondo. E quindi possiamo riuscirci in Africa. Dobbiamo ridurre gli sprechi di cibo, fermare la piaga del land grabbing, fare in modo che uomini e donne abbiano gli stessi diritti, introdurre sistemi di coltivazione sostenibili.

Ma per riuscirci abbiamo bisogno del tuo aiuto.

 

DATI: Wfp.org