20 Ottobre 2015

esperienze che ti cambiano la vita

Esperienze che ti cambiano la vita: quante volte ti è capitato di cercarne? Spesso, se sei qui. Magari prima di questo momento hai pensato anche ad altre strade. Adesso fermati. E pensa. Pensa a cosa significa vivere in un posto completamente diverso dal tuo Paese.

 

Incontrare il bambino adottato a distanza

Questa è la vera esperienza capace di cambiarti la vita. Perché l’adozione a distanza è costruire un legame speciale con il bambino. Un legame più forte delle distanze e delle differenze culturali.

Ci sono tante persone che hanno scelto di adottare un bambino a distanza e di fargli visita nella comunità in cui vive. Questi sono i loro racconti:

  • “Quando siamo arrivati al villaggio dove abita la nostra cara Jasoda, c’erano ad accoglierci gli abitanti con i tamburi, i bambini con i fiori e tutti a farci festa. Noi siamo rimasti sbalorditi, non pensavamo che tutto questo fosse riservato a noi. Siamo scesi dalla macchina ed è stata un’emozione indescrivibile”.
  • “Nel mio viaggio in Nepal, non poteva mancare una visita alla bambina che avevo adottato a distanza da 6 mesi. […] Camminando siamo arrivati all’ingresso di una casa. Ad accoglierci una piccola bambina, con un maglione con cappuccio azzurro in testa: è Soshita. […] La ragazzina non si scostava mai dalla mamma, sembrava quasi non capire il perché di quella visita. Tuttavia, sono riuscito a strapparle un sorriso quando con la fotocamera digitale le ho fatto un autoscatto e le ho fatto vedere sul display la sua immagine”.
  • “Caro Mateus, a tante lettere che nel corso degli anni mi hai scritto rispondo con questa lettera aperta per raccontarti cosa ha significato per me conoscere te, la tua famiglia, i tuoi amici. […] In tarda mattinata vi abbiamo raggiunto in un bel cortile. Eravate tutti seduti su un telo coloratissimo, così belli e allegri e stavate preparando un gioco. Ti ho cercato tra tante faccette sorridenti di bambini pieni di vita e curiosità e poi ti ho riconosciuto, ancora più carino delle foto, dolce e delicato ma anche molto riservato. Ho conosciuto la tua sorellina Karem e la tua mamma e poi abbiamo giocato insieme e sfogliato il libro su Roma Antica donato alla scuola”.

 

Un’esperienza speciale

È quella di Letizia. “Sono sempre stata un sostenitore dormiente” racconta Letizia, “non scrivevo, leggevo i messaggi ma era un mondo a parte. Quando i miei amici mi proposero un giro tra Cambogia e Vietnam non ho avuto dubbi, era l’occasione giusta per conoscere Theany e soprattutto per vedere e toccare con mano il lavoro dell’associazione”.

 

L’incontro con il bambino ha cambiato la vita di tutte queste persone. Ha aperto loro gli occhi sul mondo. Ha fatto conoscere loro un bambino che non aveva niente. Che sorrideva felice per il solo fatto di essere vivo.

Ed è un’esperienza che cambierà anche la tua, di vita.