30 Luglio 2015

emergenza Ebola (non è finita)

L’attenzione dei media è notevolmente diminuita. Ma l’emergenza non è ancora finita. L’Ebola continua ogni giorno a mietere vittime tra la popolazione dell’Africa occidentale. Stiamo parlando di uomini, donne e bambini che hanno bisogno di aiuto, e ne hanno bisogno subito.

 

Il Comitato di emergenza dell’Oms

Negli ultimi mesi si è fatto tanto per cercare di arginare l’epidemia. Ma ancora non basta. Perché, come ha ribadito il Comitato di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’Ebola è ancora un’emergenza internazione di salute pubblica. Inoltre, “le raccomandazioni formulate fin qui ai paesi colpiti dovrebbero essere estese”.

 

Dove è in corso l’epidemia

I Paesi maggiormente colpiti dall’epidemia di Ebola sono Sierra Leone, Guinea e Liberia. Però, stando alle dichiarazioni dell’Oms, questa emergenza riguarda altri Paesi dell’Africa occidentale: sono a rischio anche Nigeria, Senegal e Mali.

 

Cosa possiamo fare

ActionAid è sempre in prima linea per aiutare le popolazioni colpite dall’Ebola in Africa:

  • spieghiamo loro quali sono le norme e le prassi da seguire per cercare di evitare il diffondersi del contagio
  • indichiamo quali sono i sintomi dell’Ebola e a chi rivolgersi se tali sintomi si presentano
  • costruiamo strutture sanitarie aperte a tutti e formiamo personale medico qualificato
  • forniamo i medicinali di cui c’è bisogno per trattare la malattia

Ma per fare tutto questo abbiamo bisogno anche del tuo contributo.