04 Luglio 2016

discriminazione delle donne

La discriminazione delle donne nel mondo è composta di tanti aspetti diversi. E di tante storie. Tutti accomunati da una constatazione: è un problema che dobbiamo risolvere.

5 fatti…

  • La maggior parte delle persone povere del nostro pianeta è costituita da donne. Il numero di donne che vivono in povertà nelle zone rurali è aumentato del cinquanta per cento dal 1975.
  • Le donne lavorano per i due terzi del totale delle ore lavorative mondiali e producono la metà del cibo di tutto il mondo. Eppure, a loro spetta solo il dieci per cento del reddito mondiale e solo l’uno per cento delle proprietà (terreni, immobili, eccetera).
  • La violenza sulle donne è, ancora oggi, un problema a livello mondiale. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, circa il 35 per cento delle donne ha subito violenza almeno una volta nella vita. Inoltre, le donne devono far fronte a ostacoli quasi insormontabili se si parla di accesso alla giustizia.
  • Le donne devono subire numerose forme di discriminazione: sesso, razza, etnia, appartenenza a una casta o a una classe sociale, orientamento sessuale, malattie.
  • Quasi 757 milioni di adulti e 115 milioni di giovani non sanno né leggere né scrivere. Il sessanta per cento di loro è costituito da donne. Le bambine che vivono in famiglie troppo povere sono costrette a dedicare il loro tempo ai lavori domestici o, nel peggiore dei casi, a sposarsi precocemente.

…5 storie…

I loro nomi sono Bizunesh, Susheela, Neta, Pamela, Fatima. Vengono dall’Africa, dall’America meridionale, dal Medio Oriente, dall’Asia meridionale. Ognuna di loro incarna uno dei diritti sistematicamente negati alle donne che vivono nei Paesi del sud del mondo. Ognuna di loro, però, rappresenta anche una storia di speranza.

…e tanto da fare

Violenza, diritto allo studio e al lavoro negato, mancanza d’istruzione: sono queste le basi su cui si fonda la discriminazione delle donne nel mondo. Ed è proprio contro questi problemi che lavoriamo ogni giorno. Ma per farcela abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.

 

Dati: Ohchr.org