24 Luglio 2017

discriminazione delle donne nel mondo: Vietnam

Una delle cause della discriminazione delle donne è, spesso, uno dei più gravi problemi del mondo: stiamo parlando della povertà. Alla quale bisogna aggiungere il fatto che le discriminazioni sono accettate all’interno di una data comunità. È in queste condizioni che devono vivere molte delle donne del Vietnam.

  • Violenza domestica. La legge vietnamita stabilisce quali sono i doveri dello Stato, degli individui, delle famiglie, delle organizzazioni e delle istituzioni per prevenire la violenza domestica e sostenerne le vittime. Ma non è sufficiente. Nel 2007, il 34% delle donne vietnamite ha dichiarato di aver subito, durante la vita, almeno un tipo di violenza domestica.
  • Stupro. Uno studio rilasciato dal governo ha rilevato che solo il 2% delle donne intervistate in Vietnam ha dichiarato di aver mai subito violenza sessuale da una persona che non fosse il partner. Ma non si hanno a disposizione dati certi e verificati su arresto e detenzione di persone accusate di stupro. Diversi osservatori fanno notare che, in materia, la legge vietnamita è particolarmente debole.
  • Molestie sessuali. Le molestie sessuali sul posto di lavoro sono state dichiarate illegali solo recentemente. Comunque, l’Organizzazione internazionale del lavoro riferisce che gli uomini vietnamiti e buona parte delle donne vietnamite accettano il presupposto che le donne siano un “bersaglio naturale” delle attenzioni degli uomini.
  • Aborti. Ancora oggi, molti aborti vengono effettuati per ragioni di preferenza sessuale, soprattutto quando il nascituro è una bambina.
  • Traffico di esseri umani. Il traffico di esseri umani continua a essere un problema in Vietnam. Alcune ONG forniscono protezione per le ragazze che sono state vittime o rischiano di diventare vittime di questa moderna forma di schiavitù.

Questo significa che, in Vietnam, le donne si vedono negati molti dei loro diritti fondamentali. Diritti che invece dobbiamo impegnarci a garantire per fare in modo che queste donne possano vivere una vita degna di tale nome.

 

Dati: Genderindex.org
Immagine: Savann Oeurm/ActionAid