07 Novembre 2017
A ogni individuo spettano tutti i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, senza alcuna distinzione di sesso. Ma per le donne che vivono in Nigeria, molti di tali diritti fondamentali non sono ancora tutelati.
- Matrimoni precoci. L’indagine Multiple indicator cluster survey (MICS4), condotta nel 2011, ha fatto emergere che il 17,6% delle donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni si è sposato prima di aver compiuto 15 anni, e che il 39,9% delle donne ha contratto matrimonio prima dei 18 anni. Inoltre, la Demographic and health survey (DHS) ha stimato che, nel 2008, il 28,4% delle ragazze tra i 15 e i 19 anni era sposato, separato, divorziato o vedovo.
- Violenza domestica. La violenza domestica è molto diffusa in tutta la Nigeria e, in numerose comunità, viene considerata socialmente accettabile. Sempre secondo la Demographic and health survey del 2008, oltre il 30,5% delle donne sposate ha subito violenza fisica, sessuale o psicologica a un certo punto della relazione, mentre il 18% delle donne ha riferito di aver subito violenza fisica o sessuale da un partner almeno una volta nella vita.
- Mutilazioni genitali femminili. Anche se manca una legge unitaria, nel 2012 la pratica delle FGM era vietata in 12 Stati nigeriani. Ma, nonostante questo, il problema persiste ed è grave. Secondo la DHS condotta nel 2008, il 30% delle donne nigeriane (15-49 anni) ha dovuto subire le mutilazioni genitali. Secondo i dati del Who e dell’Unicef, in Nigeria più dell’80% delle FGM vengono praticate quando le bambine hanno massimo quattro anni.
- Accesso alla terra. Il diritto civile dà diritto alle donne di possedere terra e alcuni Stati hanno sancito uguali diritti di ereditarietà ma, di fatto, alcune leggi prevedono che solo gli uomini possano ereditare e possedere terreni. Secondo i dati del British council Nigeria (2012), la percentuale di donne che possiedono terra è diminuita dal 13% del 2003 al 7,2% del 2006.
- Controllo da parte del marito. Anche se la Costituzione nigeriana prevede libertà di movimento e di accesso agli spazi pubblici, dalla DHS del 2008 emerge che, nel 21,1% dei casi, il marito esercita tre o più forme di controllo sulla moglie, come impedirle di vedere gli amici, impedirle di far visita a parenti e familiari o voler sapere ossessivamente dove si trova.
Le donne in Nigeria devono affrontare, ogni giorno, una situazione del genere. Ma con l’aiuto di tutti possiamo fare tanto per difendere i loro diritti.
Dati: Genderindex.org
Immagine: ActionAid.org.uk