20 Febbraio 2017
Le discriminazioni sono, di fatto, delle privazioni. Privazioni di alcuni dei diritti fondamentali, che dovrebbero essere riconosciuti a tutti gli esseri umani. Ed è proprio questa la condizione in cui devono vivere le donne in Etiopia.
- Matrimoni precoci/forzati. Secondo quanto stabilito dalla legge di questo Paese, l’età minima per potersi sposare è 18 anni. A dispetto di questo, la pratica dei matrimoni precoci è ancora molto diffusa in Etiopia: nel 2011, il 63% delle donne etiopi, quindi due su tre circa, erano già sposate prima di compiere 18 anni.
- Mortalità materna. I matrimoni precoci e le conseguenti gravidanze precoci sono le principali cause dell’alto tasso di mortalità materna che si registra in questo Paese. Nel 2011, in Etiopia ci sono stati 676 decessi di donne ogni 100mila nascite. Inoltre, in questo Paese si verifica il 50% di tutte le morti di donne per cause direttamente o indirettamente legate al parto e/o alla gravidanza.
- Violenza domestica. La violenza contro le donne è molto diffusa e gli abusi (come percosse alla moglie e stupro coniugale) sono ampiamente accettati dalla società. Secondo i dati di uno studio del 2009 compiuto dall’Organizzazione mondiale della sanità, il 70% delle donne etiopi ha subito violenza fisica dal proprio marito o dal partner almeno una volta nella vita. Inoltre, la metà delle donne etiopi ha subito violenza fisica nei 12 mesi precedenti al matrimonio.
- Accesso alla terra. La legge etiope stabilisce che uomini e donne hanno lo stesso diritto di possedere terra e beni immobili. Ma, nella realtà, le cose stanno molto diversamente. Perché, in molte circostanze, le donne riescono ad avere accesso alla terra solo dopo essersi sposate.
- Accesso al credito. Anche in questo caso, la legge etiope stabilisce la sostanziale parità tra uomini e donne. E, anche in questo caso, la realtà è diversa: secondo quanto dichiarato dallo stesso governo etiope, le donne di questo Paese devono scontrarsi con ostacoli spesso insormontabili per richiedere un prestito o aprire un conto in una banca.
La condizione delle donne in Etiopia può essere descritta riportando queste cinque grandi privazioni. Anzi, queste cinque grandi discriminazioni. Che dobbiamo impegnarci a debellare.
DATI: Genderindex.org
Immagine: ActionAid.org.uk