24 Maggio 2018

diarrea nel mondo / diarrea bambini

Una malattia che sarebbe facilmente curabile e prevenibile. Eppure, ogni anno, la diarrea causa centinaia di migliaia di decessi in tutto il mondo. E colpisce i bambini.

La malattia

Si parla di diarrea quando una persona espelle, per tre o più volte al giorno, feci sciolte o liquide. Ne esistono di tre tipi: acuta, che può durare diverse ore o giorni; con tracce di sangue, anche chiamata dissenteria; persistente, che dura 14 giorni o anche di più.

La diarrea che si protrae troppo a lungo porta a perdita di liquidi e può essere pericolosa per la salute, in particolare per i bambini e per le persone malnutrite.

Cause

La diarrea è una delle malattie della povertà perché prolifera nelle popolazioni che vivono in condizione di povertà estrema. Di solito, è il sintomo di un’infezione gastrointestinale, che può essere causata da una grande varietà di batteri, virus e microrganismi. L’infezione si diffonde attraverso cibo e, soprattutto, acqua contaminata, oppure da persona a persona a causa degli scarsi livelli d’igiene.

L’acqua

L’acqua potabile nel mondo non è un diritto che spetta a tutti. Ci sono 768 milioni di persone che non hanno accesso a una fonte d’acqua potabile sicura. E a questi bisogna aggiungere 185 milioni di persone che devono abbeverarsi a fonti di superficie come fiumi e laghi. Oceania e Africa subsahariana sono le zone del pianeta dove c’è meno disponibilità di acqua potabile.

E, non a caso, sono anche le zone dove la dissenteria è ancora diffusa.

La mortalità infantile

Questa malattia colpisce in particolare i bambini. Ogni anno, si registrano un milione e 700mila nuovi casi di bambini affetti da diarrea. Ma il dato più preoccupante è un altro. Perché la diarrea è la seconda causa della mortalità infantile nel mondo: ogni anno, circa 525mila bambini di età inferiore a cinque anni muoiono dopo aver contratto la diarrea.

La prevenzione

Quindi, un milione e 700mila bambini affetti da diarrea ogni anno, e circa 525mila decessi di bambini ogni anno. Numeri troppo elevati. Eppure, per prevenire sia i nuovi casi sia i decessi, basterebbe davvero poco: sarebbe sufficiente fornire alle popolazioni colpite l’acqua potabile di cui hanno bisogno.

Ed è proprio tra le cose che facciamo: costruiamo pozzi d’acqua vicino ai villaggi più isolati e più lontani da fonti sicure. Un semplice gesto che riesce a migliorare la vita di tante persone. E se possiamo farlo è soltanto perché qualcuno, proprio come te, ha dato il suo contributo tramite l’adozione a distanza.

 

Fonte immagine: Alice Oldenburg/ActionAid.org.uk
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