Questa foto dice già tanto. Ma com’è davvero la vita nelle favelas brasiliane? In queste baraccopoli manca tutto. Ogni giorno è una conquista, il domani non è mai dato per scontato. Ecco cosa sono le favelas.
Cosa significa
Favelas è il termine portoghese con cui si indicano le baraccopoli (o slum) brasiliane. Per la precisione, la favela (Cnidoscolus quercifolius) è una pianta che cresce nel semiarido sertão brasiliano, una regione che abbraccia molti stati del nordest del Brasile. Qui ebbero luogo le battaglie contro i ribelli di Antônio Conselheiro.
La storia delle favelas
L’utilizzo del nome per indicare le baraccopoli deriva da un fatto storico: la sanguinosa guerra di Canudos. Nel 1896, alla fine della guerra, il governo brasiliano smise di pagare i soldati che l’avevano combattuta e non diede loro abitazioni in cui vivere. I reduci occuparono Morro da Providência, un terreno collinare libero nei pressi di Rio de Janeiro.
I soldati ribattezzarono questo terreno Morro da Favela, come il nome dell’accampamento principale durante la guerra di Canudos. Crearono così un vasto accampamento nei pressi dell’allora capitale del Brasile.
Da allora, il termine favela venne utilizzato per indicare vasti assemblamenti di pseudo abitazioni che si sviluppano in maniera caotica a ridosso delle grandi città. Con il tempo, le favelas divennero sempre più grandi, degradate e pericolose. La maggior parte delle favelas carioca crebbero negli anni Settanta quando, in seguito al boom dell’edilizia, le persone più povere furono costrette a spostarsi verso le periferie.
Come sono costruite
Gli abitanti di una favela vivono con meno di 100 dollari al mese. Povertà e criminalità sono la realtà di tutti i giorni. Le case sono costruite con diversi materiali di scarto, dai mattoni alle lamiere di Eternit, alcuni recuperati dall’immondizia e dalle discariche a cielo aperto.
Dove si trovano
Belo Horizonte, Rio de Janeiro, San Paolo, Recife, Olinda: in altre parole, le favelas crescono intorno alle città più grandi del Brasile, dove lo spaventoso divario tra ricchi e poveri è ancora più evidente. Le favelas più conosciute si trovano nei dintorni di Rio de Janeiro, come Rocinha, Parada de Lucas, Maré, Turano.
Vivere nelle favelas
Vivere nelle favelas vuol dire convivere con condizioni abitative precarie, assenza di fognature e mancato accesso all’acqua potabile.
I diritti che vengono negati ai bambini in questi territori sono davvero molti: il diritto all’istruzione, il diritto al cibo e all’acqua potabile e il diritto a vivere un’infanzia serena, lontano dai pericoli.
Sono questi i motivi per cui ogni giorno lavoriamo per tutelare i diritti dei più vulnerabili. Tutto questo è possibile soltanto grazie a chi ha deciso di dare il suo contributo con l’adozione a distanza.
Fonte immagine: ActionAid.org.uk