Il Bangladesh è uno dei Paesi più densamente popolati al mondo. E anche tra i più poveri. La condizione di vita delle donne è fatta di discriminazioni, violenza, abusi, assenza di istruzione. Una condizione che deve cambiare.
Diritto all’istruzione – L’istruzione è fondamentale per lo sviluppo umano, l’emancipazione delle donne e per promuovere la parità di genere. Il tasso di istruzione delle donne in Bangladesh supera quello degli uomini. Ma il tasso di alfabetizzazione resta ancora troppo basso: 57,7%.
Accesso alla terra – In Bangladesh, nessuna legge statale riconosce formalmente il diritto delle donne al possesso dei terreni. Invece bisogna lavorare con le istituzioni per informare la popolazione sulla disponibilità di terra e su quali sono le modalità per poterla reclamare.
Matrimoni precoci – Nel 2013, il Bangladesh ha registrato il maggior numero di matrimoni precoci al mondo. Un dato che da solo rappresenta perfettamente la gravità della situazione. Si tratta di una pratica da estirpare, e per farlo occorrono iniziative mirate per fare in modo che le donne possano opporsi a essi.
Violenza – È estremamente diffusa. Basti pensare che in Bangladesh, tra il 2011 e il 2012, 174.691 donne hanno subito una qualche forma di violenza. Grazie a campagne di sensibilizzazione e a progetti che hanno visto coinvolte le istituzioni e le associazioni, il numero di denunce negli ultimi anni è aumentato.
Il lavoro – La discriminazione di genere in Bangladesh si manifesta anche in questo modo. Dal momento che spesso alle donne non è permesso lavorare, il loro potere decisionale all’interno delle famiglie e nella società è minimo. Bisogna invece favorire l’inclusione delle donne nelle attività produttive e, parallelamente, sensibilizzare gli uomini sulle tematiche di genere.
C’è ancora tanto da fare per migliorare le condizioni di vita delle donne in Bangladesh. E c’è bisogno anche del tuo aiuto.