28 Maggio 2019

condizione donne in sud america

Il Sud America ha una popolazione di 422 milioni di persone, il 10% del mondo. Eppure, secondo dati dell’Organization of American States, qui avvengono il 30% degli omicidi di tutto il pianeta: dati aggiornati dell’Ufficio droghe e criminalità delle Nazioni Unite, dimostrano che in America Latina si registrano una media di 28 omicidi ogni 100 mila abitanti, a fronte del 6,9 del resto del mondo. E in questo scenario, parlare di diritti donne è complicato, soprattutto perché tanta di questa violenza è esercitata proprio contro di loro. Secondo l’UN Woman, dei 25 paesi che hanno il più alto tasso di femminicidi al mondo, 14 sono in America Latina.

Ma la violenza che porta alla morte non è l’unica realtà correlata alla condizione delle donne in Sud America. Le violenze fisiche e psicologiche subite da donne e bambini sono tra le peggiori del mondo: secondo dati che l’Organizzazione Mondiale della Sanità è riuscita a raccogliere, in America Latina ci sono 160 mila casi di violenze l’anno, una media di 500 casi al giorno. E sono tante ancora le donne che subiscono senza denunciare, perché abbandonate da uno stato assente e da una cultura patriarcale che le discrimina e le relega ai margini della società in cui vivono.

Diritti donne: un tema dimenticato

Le cause della discriminazione femminile sono molteplici: basso livello di istruzione, povertà e cultura. I femminicidi sono spesso il capitolo finale di una catena di abusi ripetuti e di un sistema che non protegge le categorie più deboli. Tanti Stati dell’America Latina sono tra i più poveri al mondo, e la povertà porta a una difficoltà di accesso a tutti i diritti fondamentali dell’essere umano: dal cibo alla salute, ma soprattutto all’istruzione, lo strumento più importante per sradicare le cause di discriminazione e violenza. Ad aggravare ulteriormente le cose, oltre a una società patriarcale, c’è l’impossibilità di sfruttare qualunque aiuto per emergere da una situazione distruttiva. Le donne non trovano lavoro e quando lo trovano non sono pagate tanto quanto gli uomini per la stessa. Soprattutto in Brasile, dove persistono disuguaglianze ampissime di retribuzione tra uomini e donne, e un tasso di povertà che non accenna a sanarsi.

I diritti delle donne non sono una priorità anche perché manca una presenza di donne nelle sfere decisionali della politica, nonostante i passi avanti che sono stati fatti in Cile, Argentina e Uruguay.

Fermiamo la violenza

In certe regioni, la violenza domestica è una realtà per il 50% delle famiglie. Il problema si presenta per tutte, e non si ferma davanti all’età. Secondo l’UNICEF sarebbero almeno un milione le bambine ad aver violenza nella propria vita, spesso da una persona a loro vicina, e tantissime altre sono state date in matrimonio contro la propria volontà.

Non è possibile eliminare queste problematiche in un sol colpo. Ma con l’istruzione si inizia a lavorare sulle nuove generazioni, insegnando l’uguaglianza e la parità di genere. Con il lavoro e le politiche sociali, si possono aiutare le famiglie che non hanno accesso ai diritti fondamentali. Un passo alla volta possiamo cambiare le storie delle donne in America Latina. Insieme.

 

 

Fonti:

Data.worldbank.org

Unwomen.org

Paho.org