La Repubblica Democratica del Congo è un grande Paese. Dove grandi sono i problemi. Come la povertà. E come le discriminazioni che le donne devono subire e che segnano la loro condizione di vita.
5 aspetti
- In Congo, ufficialmente, non ci sono differenze di genere tra uomini e donne. Eppure, secondo quando riportato dal Cedaw (Committee on the elimination of discrimination against women) nel 2011, le relazioni familiari sono costruite su una diseguaglianza di fondo, in quanto il marito è colui che è a capo della famiglia e prende tutte le decisioni, mentre la donna si trova in una condizione subalterna.
- Anche se non ci sono statistiche ufficiali a disposizione, la violenza domestica contro le donne (violenza che comprende anche lo stupro) sembra essere comune. Inoltre, la violenza domestica è considerata, dalla comunità, come un fatto socialmente accettabile.
- Il codice penale del Congo proibisce esplicitamente lo stupro. Ma la legge non è messa in atto in maniera efficace e uniforme in tutto il Paese, e quindi gli stupri sono molto diffusi.
- Per legge, l’accesso alla terra può essere concesso a uomini e donne senza distinzione, ma permane ancora una sorta di “costume” che, per quanto riguarda il possesso della terra, discrimina le donne e vantaggio degli uomini.
- Per quanto riguarda l’accesso ai servizi finanziari, le donne sposate non possono firmare determinati atti e contratti senza il consenso dei loro mariti.
2 storie
I problemi, per Leonie, cominciarono dopo la morte del marito. Perché Leonie, in quanto donna, non aveva diritto a niente e i suoi fratelli le portarono via tutto, anche la terra che coltivava da sempre. Rimase, letteralmente, senza niente e non sapeva come dar da mangiare ai suoi figli.
Anche Leoni Maniraguh, quando morirono i suoi genitori, rimase senza nulla, dato che i suoi fratelli si spartirono tutta l’eredità. Per una donna di quarant’anni, sola e con dei figli da sfamare, non è facile riuscire a sopravvivere in uno dei Paesi più poveri del mondo.
Due storie per raccontare quali sono davvero le condizioni in cui molte, troppe donne del Congo devono vivere.
1 cosa da fare
Per migliorare la condizioni delle donne in Congo e nel mondo, tutti noi possiamo dare il nostro contributo. E possiamo farlo con l’adozione a distanza: grazie a questo piccolo gesto, sarà possibile dare alle donne tutto l’aiuto di cui hanno bisogno (legale, psicologico, economico) per fare in modo che possano difendere e rivendicare i propri diritti.
Dati: Genderindex.org