Come si vive nei Paesi poveri? Si può rispondere in tanti modi a questa tua domanda. Noi ti possiamo dare sei risposte. Sei come le storie di chi nel cosiddetto Terzo mondo ci è nato davvero.
1. Concille
Il Burundi è uno dei Paesi più poveri del mondo. Concille ha appena 11 anni. Per il solo fatto di essere nata qui (e di essere donna), la sua vita è scandita da tante, troppe privazioni. Istruzione, salute e parità di genere per lei resteranno soltanto tre miraggi. Miraggio sarà anche la possibilità per lei di costruirsi un futuro che non sia soltanto miseria e povertà estrema.
2. Phillip Ireland
È uno specialista di medicina d’urgenza presso il JFK medical centre di Monrovia, la capitale della Liberia. Di casi del genere ne aveva visti troppi per non riconoscere subito i sintomi: Phillip Ireland aveva contratto l’Ebola. Le speranze di farcela erano poche. Quella sera tornò a casa e ordinò alla sua famiglia, la moglie e le loro figlie, di andarsene immediatamente. Non voleva che anche loro contraessero la malattia.
3. Bizunesh
Si può rinunciare al proprio futuro per qualche gallone d’acqua? È possibile mettere in pericolo la propria vita ogni giorno pur di raggiungere una delle pochissime fonti sicure nel raggio di chilometri e chilometri? Ti sembrerà assurdo. Invece questa è proprio la vita di Bizunesh, 16 anni. Perché, dal momento che è una donna, su di lei ricadono tutte le maggiori responsabilità.
4. Amhed
“Non riuscivo a dare da mangiare ai miei figli”. In queste parole c’è tutta la disperazione di un padre, Amhed, che vive in Etiopia e si rende conto che i suoi quattro bambini possono mangiare soltanto una volta al giorno. Nonostante Amhed lavori duramente nei campi da mattina a sera.
5. Susheela
La nascita di una bambina è uno dei momenti più belli nella vita di una persona. Per Susheela era diventato in incubo. Lei si era macchiata di una colpa gravissima: la creatura che aspettava era una bambina. La madre di suo marito la voleva costringere ad abortire. Susheela non ce la faceva più a reggere la pressione. Era andata in clinica per perdere la piccola vita che si portava in grembo.
6. Chuon
Chuon è una bambina cambogiana. Piccola ma determinata e con le idee chiare sul suo futuro: le piacerebbe diventare un’insegnante. Ma ciò non è possibile se la sua famiglia non può permettersi di comprare libri e quaderni. Se la fame e la povertà sono all’ordine del giorno. Se la violenza domestica e le discriminazioni sono non soltanto diffuse ma accettate.
Queste sei storie ti raccontano come si vive nei Paesi poveri. E in ognuna di esse c’è una notizia buona e una cattiva.
- La buona notizia è che siamo riusciti ad aiutarli tutti. Adesso le loro vite sono migliorate e possono guardare al futuro con un briciolo di speranza.
- La cattiva notizia è che ci sono ancora troppe persone nelle stesse condizioni di Concille, Phillip, Bizunesh, Amhed, Susheela e Chuon. Noi vogliamo aiutarli tutti. Ma per farcela abbiamo bisogno del tuo contributo.