Per chi vive nei Paesi occidentali, questo nome può sembrare “antico”. Può sembrare riferito a una malattia che non fa più paura. E per questo, anche a te, potrà capitare di chiederti: il colera è stato debellato? oppure esiste ancora?
Cause
Vibrio cholerae: questo è il nome del batterio che causa il colera. Batterio che può entrare nel corpo umano tramite l’ingestione di cibo o, nella maggior parte dei casi, acqua contaminata. Febbre, vomito e diarrea sono i sintomi rivelatori di una possibile infezione da questo batterio.
Numeri
Dal momento del contagio, occorrono dalle 12 ore ai cinque giorni perché si manifestino i primi sintomi. Se non trattata, le conseguenze della malattia possono essere irrimediabili.
Per rendere l’idea della gravità del problema, a livello globale:
- Ogni anno, si registrano da 1,3 a 4 milioni di nuovi casi di colera;
- Ogni anno, si registrano da 21mila a 143mila casi di decessi dovuti al colera.
Il dato più impressionante è che il decesso può occorrere nel giro di poche ore.
(Dato: Who)
Dove
Il colera, ancora oggi, è maggiormente diffuso nelle regioni con scarsi livelli d’igiene, spesso causati dalla mancanza di acqua potabile o, in generale, di fonti d’acqua sicure:
- Africa subsahariana;
- Sud e Sud-est asiatico;
- Medio Oriente
- America centrale e Caraibi.
Gravi epidemie di colera, inoltre, si verificano in concomitanza di gravi disastri naturali, come uragani, tifoni e terremoti. Questo accade perché i sistemi idrici del Paese colpito smettono di funzionare, quindi l’acqua potabile e le acque reflue finiscono per mescolarsi, aumentando il rischio di diffusione del contagio.
Trattamento e prevenzione
- Trattamento. Il colera è una malattia facilmente trattabile. Nella maggior parte delle volte, è sufficiente la somministrazione di una soluzione di reidratazione orale (ORS). Lo zinco è un importante trattamento aggiuntivo per i bambini di età inferiore a 5 anni: riduce la durata della diarrea e può prevenire futuri episodi.
- Prevenzione. Ma il vero punto è la prevenzione. Per evitare il diffondersi della malattia, bisogna garantire il necessario accesso sia all’acqua potabile sia ai prodotti per l’igiene.
Tutto ciò ha un costo minimo. Un costo che, comunque, i Paesi più poveri del mondo non possono affrontare. Se non grazie al tuo aiuto e al contributo dell’adozione a distanza.
Immagine: Alice Oldenburg/ActionAid.org.uk