Clima e povertà sono strettamente collegati. In molti casi, la seconda dipende dal primo. O, quantomeno, il clima può essere una delle cause della povertà di un Paese. Una condizione che, secondo le previsioni della Banca Mondiale, potrebbe riguardare un numero sempre maggiore di persone.
100 milioni di poveri in più
Secondo i dati del rapporto della Banca Mondiale, entro il 2030, a livello globale, il numero di poveri potrebbe aumentare di 100 milioni. In altre parole, in meno di quindici anni sul nostro pianeta potrebbero esserci altri 100 milioni di persone costrette a vivere in condizione di povertà estrema.
I cambiamenti climatici
La causa è riconducibile ai cambiamenti climatici, violenti e repentini, che la Terra sta subendo, principalmente a causa dei gas serra. Il riscaldamento globale minaccia di modificare irrimediabilmente il clima del nostro pianeta. Una delle conseguenze più immediate riguarda l’agricoltura: se le condizioni climatiche peggiorano, ottenere raccolti soddisfacenti diventerà sempre più difficile, se non impossibile, in molti altri Paesi del mondo.
Tre storie
Come potrebbe cambiare la vita sul nostro pianeta in seguito ai cambiamenti climatici? Si potrebbe chiederlo a chi già adesso deve affrontare ogni giorno condizioni climatiche avverse, come tempeste, inondazioni e siccità. Come queste 3 donne che vivono in Bangladesh.
Sconfiggere la povertà
Combattere la povertà è uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. La cui scadenza è prevista proprio per il 2030. Per quella data, il mondo dovrebbe aver fatto tanto contro la fame e la miseria. Mer per riuscirci bisogna anche affrontare e risolvere la questione dei cambiamenti climatici.