Una volta al mese. Il ciclo mestruale, per le donne che vivono nei Paesi poveri del mondo, può diventare un periodo davvero difficile. Con conseguenze molto più gravi di quelle che si possano immaginare. Conseguenze che riguardano soprattutto le giovani ragazze.
Le cause
Il problema è riconducibile alla povertà. Molte donne e ragazze che vivono in condizione di povertà non hanno la possibilità di disporre di prodotti sanitari puliti. Questo accade perché tali prodotti costano troppo, oppure perché non sono per niente disponibili in alcune aree e comunità.
Le conseguenze
- Se non si hanno a disposizione salviette, asciugamani e assorbenti durante il periodo mestruale, aumentano le possibilità di contrarre infezioni per le donne e le ragazze.
- Se nelle scuole non ci sono asciugamani e assorbenti, e se non ci sono nemmeno i bagni, durante il periodo mestruale spesso le ragazze saltano le lezioni. Queste ragazze corrono il rischio, a lungo andare, di abbandonare del tutto la scuola. E una volta abbandonata la scuola, in troppi casi, nel loro futuro c’è solo un matrimonio precoce.
- In aggiunta, in molte comunità il ciclo mestruale è un autentico tabù di cui non bisogna parlare. Significa che le ragazze sono del tutto impreparate: per loro, il primo ciclo è un’esperienza confusa e traumatica.
Una storia
Marcelene ha 17 anni e vive in Rwanda. La sua famiglia non può permettersi di comprare asciugamani, assorbenti e prodotti igienici. Così, come molte ragazze nella sua scuola, Marcelene è rimasta a casa durante il suo periodo mestruale.
Una soluzione
Prodotti come asciugamani, detergenti e assorbenti non devono essere considerati semplicemente come dei “nice to have”. Invece, tali prodotti sono fondamentali per permettere alle donne e alle ragazze che vivono nei Paesi poveri di avere una vita normale. E basta poco per poterglieli fornire: basta il contributo dell’adozione a distanza.
Fonte immagine: ActionAid.org.uk