Non c’è mai stato così tanto cibo. Eppure nel mondo ci sono più di ottocento milioni di persone che soffrono la fame. A causa dei conflitti, del suolo arido, del circolo vizioso della povertà da cui è difficile uscire. Esattamente come in Africa.
Il problema
Si chiama povertà estrema. Ovvero vivere con meno di due dollari al giorno. In queste condizioni è difficile, spesso impossibile procurarsi il cibo. Così come procurarsi qualunque altra cosa utile per avere una vita che possa definirsi dignitosa. La povertà estrema è un problema che riguarda i Paesi del sud del mondo. L’Africa non fa eccezione.
Le conseguenze
Le conseguenze più gravi della mancanza di cibo le pagano i bambini.
- Nell’Africa Subsahariana, in assoluto una delle più povere del mondo, il 21% dei bambini è sottopeso. Significa uno su cinque. A fronte di una media mondiale di uno su sette.
- Nel 2012, nell’Africa Subsahariana il tasso di mortalità infantile era del 10% circa: 3 milioni e 225mila bambini non sono vissuti oltre il quinto anno di età. La malnutrizione è una delle cause principali.
La soluzione
Ci sono più soluzioni per risolvere il problema della fame in Africa:
- implementare un modello di agricoltura sostenibile, che preservi la ricchezza dei suoli e il benessere delle persone
- combattere la piaga del land grabbing
- restituire la terra alle donne: se anche le donne potessero avere accesso alle stesse risorse degli uomini, si calcola che 100-150 milioni di persone nel mondo potrebbero uscire dall’incubo della fame e della povertà
- bandire gli sprechi.
In altre parole, non si tratta soltanto di portare cibo lì dove non c’è. Per combattere la fame dobbiamo fare in modo che le popolazioni più povere dell’Africa possano produrre e procurarsi autonomamente il cibo di cui hanno bisogno.
Il tuo aiuto
Garantire il diritto al cibo a tutti i Paesi dell’Africa è uno degli obietti di ActionAid. E possiamo riuscirci soltanto grazie al tuo aiuto. Tu infatti puoi adottare un bambino africano a distanza: il tuo contributo ci permetterà di mettere in atto progetti che miglioreranno le condizioni di vita non soltanto del bambino ma dell’intera comunità in cui vive.