10 Febbraio 2015

la storia di Chuon

Chuon è una bambina cambogiana. È piccola, ma determinata. E soprattutto ha già le idee molto chiare su cosa fare da grande. Un sogno che per lei potrà diventare realtà grazie all’adozione a distanza. Questa è la sua storia.

  • Le profonde ferite lasciate dai soprusi politici, sociali ed economici. Le conseguenze del brutale genocidio e della deportazione di milioni di persone da parte dei Khmer Rossi.
  • Famiglie che non possono permettersi di comprare libri e altro materiale didattico per i bambini.
  • La fame e la povertà sono all’ordine del giorno anche perché aziende straniere sfruttano terra e foreste.
  • I bambini cambogiani resi orfani dall’AIDS sono 30mila.
  • La violenza domestica è diffusa quanto accettata. Discriminazione: questa parola definisce la condizione delle donne in Cambogia.

Questa è la Cambogia nella quale è nata la piccola Chuon. Una terra di estrema povertà e profonde disuguaglianze, sociali e di genere. Il suo villaggio si trova in un’area rurale e remota della provincia di Pursat. In un mondo del genere, il sogno di diventare maestra sarebbe rimasto tale. Invece grazie all’adozione a distanza Chuon ha la possibilità di realizzare il suo desiderio.

Oggi Chuon è l’unica della sua famiglia a saper leggere e scrivere. La scuola era lontana, e i suoi genitori non ce la volevano mandare perché spaventati dal lungo tragitto a piedi per raggiungerla. Grazie all’adozione a distanza, Chuon ha imparato a leggere, scrivere e fare dei semplici calcoli. Ma ha anche imparato il valore dell’igiene, dell’educazione, del rispetto per il prossimo.

“Io sono l’unica a saper leggere e scrivere. Da grande voglio fare l’insegnante e fare in modo che i bambini del mio villaggio ricevano un’istruzione di qualità”.

Senza l’adozione a distanza la storia di Chuon avrebbe avuto un finale molto diverso. E, con il tuo aiuto, di storie come quella di Chuon ce ne potranno essere molte altre.