Tutti i bambini del mondo dovrebbero avere gli stessi diritti e fare le stesse cose: studiare, mangiare, giocare. La situazione, però, diventa molto diversa se si vive in Cambogia. Proprio quello che Chef Rubio, protagonista di #Fuoriclasse, ha voluto raccontare.
Un Paese, tanti problemi
Come descrivere il modo in cui i bambini sono costretti a vivere in alcune delle aree rurali della Cambogia? Possiamo riuscirci evidenziando una serie di problemi che questo Paese deve ancora risolvere.
- Come la povertà: quasi un milione di persone vive con massimo 1,90 dollari al giorno (dati: World bank).
- Come la mortalità infantile: ogni mille nati vivi, 29 bambini non superano il quinto anno di vita (dati: Who).
- Come la dispersione scolastica: nel 2014, quasi 100mila bambini non andavano a scuola (dati: Unesco). Un problema causato anche dalle strutture scolastiche, che sono poche, spesso inadeguate, e lontane.
- Come il lavoro minorile: i bambini, invece di studiare, sono costretti a lavorare per contribuire al reddito famigliare.
- Come i problemi di salute: quando i bambini si ammalano, i genitori non possono garantire loro le necessarie cure mediche.
Cambogia: raccontare le difficoltà
Chef Rubio si è recato in Cambogia dove si è immerso totalmente nella vita di un bambino, per raccontare come vive e quali sono le difficoltà che incontra ogni giorno.
Una realtà quotidiana fatta di molteplici problemi, comuni a molti dei Paesi del sud del mondo.
Un aiuto concreto
Questi bambini sono dei veri #Fuoriclasse, perché non si arrendono mai e ce la mettono sempre tutta per cercare di avere una vita degna di questo nome. Bambini che anche tu puoi aiutare: ti basterà dare il tuo contributo con l’adozione a distanza.