
Sai quanti sono i poveri nel mondo? In una parola: milioni. La povertà nel mondo non è solo una questione di mancanza di denaro. È una condizione complessa, che coinvolge l’accesso a risorse fondamentali come cibo, acqua, salute, istruzione e pari opportunità. Milioni di persone ogni giorno lottano per soddisfare i bisogni più essenziali, ma dietro queste disuguaglianze si nascondono dinamiche storiche, economiche e sociali che vanno ben oltre la superficie.
Povertà nel mondo: un problema globale, diseguale
Nel 2013, il 10,9% della popolazione mondiale viveva con massimo 1,90 dollari al giorno. Significa che i poveri nel mondo ammontavano a circa 817 milioni di persone.
Ad oggi la situazione non è migliorata e secondo i dati più recenti, oltre 700 milioni di persone vivono con meno di 2,15 dollari al giorno. Questi i dati che identificano la povertà assoluta, condizione per la quale non si dispone di risorse essenziali e vitali come cibo, acqua, medicine.
La povertà estrema è concentrata soprattutto nei Paesi dell’Africa subsahariana e dell’Asia meridionale, dove l'accesso ai servizi di base è fortemente limitato. Ma la povertà assume molteplici forme: si può essere poveri anche senza vivere in condizioni estreme, ad esempio quando mancano istruzione, lavoro dignitoso, cure sanitarie adeguate o protezione dai disastri climatici.
Non si tratta solo di una questione individuale. Le cause della povertà nel mondo sono strutturali e sistemiche.
Cause della povertà nel mondo: una rete di ingiustizie
- Disuguaglianze economiche, dipendenza e sfruttamento
La concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi ha fatto crescere in modo esponenziale le disuguaglianze. Secondo Oxfam, l’1% più ricco della popolazione mondiale possiede più del doppio della ricchezza di 6,9 miliardi di persone. Questa disparità genera esclusione e ostacola lo sviluppo nei Paesi più poveri e fragili. - Sfruttamento delle risorse e dell’ambiente
Intere economie del Sud del mondo sono state a lungo costruite per servire gli interessi di altri Paesi. L’estrazione di risorse naturali, il land grabbing e i meccanismi commerciali iniqui hanno impoverito territori e comunità, privandole di autonomia. - Crisi climatica
I cambiamenti climatici aggravano le condizioni di povertà. Eventi estremi come siccità, alluvioni e desertificazione colpiscono duramente chi dipende dall’agricoltura per sopravvivere. Le popolazioni più vulnerabili, pur avendo contribuito minimamente al riscaldamento globale, sono quelle che ne pagano il prezzo più alto. - Conflitti armati e instabilità politica
Guerre, violenze e regimi repressivi distruggono economie locali, sistemi sanitari e scolastici. Milioni di persone sono costrette a fuggire, perdendo tutto. I bambini e le bambine sono tra le vittime più colpite dalla guerra, spesso privati del diritto all’infanzia. - Negazione dei diritti
La povertà è spesso legata alla discriminazione. Donne, minoranze etniche, comunità indigene e persone con disabilità subiscono esclusioni sistemiche da istruzione, lavoro e partecipazione democratica. Questo perpetua il ciclo della povertà. - Analfabetismo
Esiste uno stretto legame tra povertà e tasso di alfabetizzazione. Chi non è istruito non sa quali sono i suoi diritti, né sa come rivendicarli e difenderli. In questo senso analfabetismo e mancanza di istruzione significano essere condannati alla fame e alla miseria.
Per un mondo libero dalla povertà
Eliminare la povertà nel mondo è possibile, ma serve un impegno collettivo. Occorre trasformare i sistemi economici e politici che generano disuguaglianze, garantire accesso equo alle risorse, tutelare i diritti fondamentali e investire nel futuro delle nuove generazioni.
Ogni adozione a distanza è un passo concreto verso un mondo più giusto. Perché combattere la povertà significa anche credere nel potere delle persone di cambiare la propria vita, quando si offre loro la possibilità di farlo.
Adozione a distanza: una risposta concreta alla povertà
ActionAid lavora da anni nei contesti più fragili per spezzare le cause strutturali della povertà. L’adozione a distanza è uno strumento potente per creare cambiamento duraturo.
Sostenere un bambino o una bambina a distanza significa contribuire allo sviluppo dell’intera comunità: si migliorano scuole, si rafforzano i sistemi sanitari, si promuove l’empowerment delle donne, si creano opportunità per giovani e famiglie. Il contributo dei donatori diventa un atto di giustizia sociale, che restituisce diritti e dignità a chi li ha visti negati.