Stiamo parlando di un problema che riguarda soprattutto i Paesi del sud del mondo, i più poveri un assoluto. Una sola parola che, da sola, è capace di incutere paura. È la fame nel mondo. Che ha delle cause ben precise.
Cos’è la fame
Bisogna innanzitutto specificare cos’è la fame per avere una panoramica completa della portata del problema. Mediamente, ogni giorno una persona dovrebbe assumere circa 2.100 calorie per condurre una vita degna di questo nome. Quando l’assunzione calorica scende al di sotto di tale soglia minima, allora si comincia a parlare di fame.
Le cause
- La trappola della povertà. Le persone che vivono in condizione di povertà estrema non hanno la possibilità di nutrirsi in maniera adeguata. Non nutrendosi adeguatamente, non hanno le forze necessarie per svolgere nessun tipo di lavoro e quindi non possono procurarsi cibo. Questa è la trappola della povertà. Un circolo vizioso da cui è difficile uscire.
- Mancanza d’investimenti nel settore dell’agricoltura. Strade in buone condizioni, strutture e magazzini, sistemi di irrigazione, macchinari: a causa della povertà, i Paesi del Terzo mondo non hanno la possibilità di investire nell’agricoltura. Come conseguenza, il costo del trasporto è eccessivo, non c’è disponibilità di acqua potabile, c’è carenza di scorte di cibo.
- Condizioni climatiche. Alluvioni, lunghissimi periodi di siccità, tempeste tropicali. Tutte queste calamità si stanno verificando con frequenza e violenza sempre maggiori. E con disastrose conseguenze sui Paesi colpiti, spesso molto poveri. Così il problema della fame non può fare altro che aggravarsi.
- Guerre e conflitti. I rifugiati scappano da sanguinose guerre e conflitti civili che li hanno privati di tutto: di una casa, degli affetti, di qualsiasi speranza di avere un futuro. In guerra, il cibo diventa un’arma. Spesso i soldati distruggono le scorte di cibo dei loro nemici. I campi vengono cosparsi di mine e le fonti d’acqua inquinate.
- Instabilità dei mercati. Soprattutto negli ultimi decenni, il prezzo del cibo è stato molto instabile. Questo fa in modo che i Paesi più poveri non riescano ad avere accesso al cibo durante tutto l’anno ma solo quando il costo è più basso. Quando il prezzo si alza troppo, le persone mangiano cibi più economici e meno nutrienti. In molti casi, non riescono proprio a procurarsene.
- Spreco di cibo. Un terzo di tutto il cibo prodotto a livello mondiale (circa 1,3 miliardi di tonnellate) non viene consumato. Questo spreco di cibo è una mancata opportunità per combattere il problema del cibo, in un mondo dove una persona su otto soffre di fame cronica.
I dati
Le statistiche parlano di un mondo in cui:
- Circa ottocento milioni di persone soffrono la fame;
- Una persona su quattro in Africa subsahariana è affamata;
- I due terzi delle persone affamate vivono in Asia.
I bambini
La fame nel mondo non risparmia nemmeno i più piccoli. Ogni anno, sono più di tre milioni i bambini che non superano il quinto anno di vita e la metà di tali decessi è dovuta a cause direttamente o indirettamente riconducibili alla scarsa alimentazione.
Le soluzioni
Le sei principali cause della fame nel mondo sembrano insormontabili. Eppure per ognuna di esse esistono delle soluzioni:
- Fornire acqua, mezzi e semi ai contadini;
- Incrementare gli investimenti nell’agricoltura;
- Fare in modo che i Paesi colpiti da alluvioni e siccità possano fronteggiare tali emergenze;
- Assistere i rifugiati;
- Fornire cibo ai Paesi più poveri a un prezzo equo;
- Ridurre drasticamente lo spreco di cibo e utilizzarlo per sfamare i Paesi poveri.
E per realizzare tutto questo c’è bisogno del contributo dell’adozione a distanza.
Dati: Who