15 Gennaio 2018
Donne, ragazze e bambine sono sempre le più colpite dalle emergenze umanitarie. Emergenze umanitarie come una delle più gravi che si conoscano: la carestia. Ma perché accade questo?
- Acqua. Spesso, e specialmente in Africa settentrionale e orientale, la carestia è una conseguenza delle terribili siccità periodiche. In queste circostanze, procurarsi l’acqua diventa un grosso problema. Il compito ricade sempre sulle donne. Che per raggiungere la più vicina fonte d’acqua devono camminare anche per diverse ore al giorno. E devono arrivare sempre più lontano. In molti casi, per farsi dare una mano, le donne decidono di portare con sé le proprie figlie, che quindi non frequentano la scuola. Senza considerare che il carico di acqua che devono trasportare è molto pesante.
- Violenza. Durante questo lungo tragitto, le donne corrono numerosi pericoli, il più grave dei quali è subire violenza. Non sono nemmeno rari gli episodi di rapimento per matrimonio. Violenza che non si “limita” soltanto a questa situazione: a causa della mancanza di cibo e acqua, le relazioni familiari diventano tese e a pagarne le conseguenze sono, come sempre, soprattutto le donne.
- Mangiare. In molti centri abitati e villaggi, specialmente in quelli più isolati, la società si basa su una gerarchia che vede le donne occupare posizioni subalterne rispetto agli uomini. Questo significa che le donne mangiano per ultime e mangiano meno degli uomini. Inoltre, hanno molte meno possibilità per quanto riguarda accesso alla terra, accesso al credito e libertà di spostarsi.
Ecco perché donne, ragazze e bambine sono le più colpite dalle conseguenze di una carestia. Donne i cui diritti, invece, vogliamo cercare di difendere anche nelle condizioni più estreme e problematiche. Per fare questo, possiamo contare anche sul tuo contributo?
Fonte immagine: Ashley Hamer/ActionAid.org.uk