È una delle cause della fame nel mondo. Nei Paesi poveri, i disastri ambientali mettono in ginocchio intere nazioni: siccità, uragani, terremoti, alluvioni, tempeste tropicali. Questa situazione è ulteriormente aggravata dal problema dei cambiamenti climatici. Un problema che riguarda tutto il mondo.
Ma sono le donne e i bambini a pagarne le conseguenze peggiori. Come raccontano queste tre storie dal Bangladesh.
1. Amina: “Non voglio entrare in acqua ma devo farlo”
Dopo i disastri ambientali, le ragazze sono costrette a lasciare la scuola e, in molti casi, a sposarsi molto giovani.
Amina, 12 anni, potrebbe essere una di queste. Ogni giorno va a pescare per nutrire la sua famiglia, composta da nove persone. Lei vorrebbe studiare, lavorare ed essere indipendente. Invece i suoi genitori parlano di darla in moglie a un uomo molto più grande di lei per cercare di alleviare i loro problemi economici.
2. Taslima: “I miei mezzi di sostentamento distrutti in un secondo”
Taslima ha 35 anni. Vive sulle sponde di un fiume, vicino all’imbarco fluviale, con i suoi cinque bambini. Qui non è possibile coltivare niente. Le tempeste hanno già distrutto due volte la sua casa, fatta di lamiere e rifiuti.
Come Amina, anche Taslima è costretta a pescare per non far patire la fame alla sua famiglia. “Quando i miei figli dicono di avere fame, sento una fitta al cuore. Provo a consolarli. A volte mi faccio prestare un po’ di riso dai miei vicini”.
3. Sabita: “Abbiamo aiutato le persone ad avere meno paura della tempesta”
Nel 2007, quando il ciclone Sidr si abbatté sul suo villaggio nella zona meridionale del Bangladesh, Sabita era lì. Al passaggio di Sidr, 3.500 persone persero la vita. Nel 2013, durante il ciclone Mahasen, i morti furono 17. Cosa è cambiato nel frattempo?
Ce lo racconta la stessa Sabita: “Gli uomini si limitavano ad entrare in casa di qualcuno urlando che doveva sbrigarsi a raggiungere i rifugi. Questo non faceva altro che spaventare le persone. Io e il mio gruppo di donne abbiamo fatto diversamente. Entravano nelle case e cercavano di spiegare la situazione, chiedevano alle persone se aveva bisogno di aiuto. In questo modo si sentivano meno spaventate per l’arrivo della tempesta”.
Nei Paesi poveri, sia uomini che donne pagano ogni giorno il prezzo dei cambiamenti climatici. Una tempesta o una siccità lasciano dietro solo distruzione e portano via la speranza di un futuro migliore.
Questi uomini e queste donne hanno bisogno di aiuto. Dell’aiuto dell’adozione a distanza.
Storie: ActionAid.org.uk
Fonte immagine: Mahmud / MAP / ActionAid