Photo credits: Paolo Chiovino
Ogni giorno a Hebron, per andare a scuola, oltre 4.200 bambini sono costretti a passare attraverso i 18 check-point permanenti costruiti dall’esercito israeliano.
La situazione nei Territori Occupati
Da quando è cominciata l’occupazione militare israeliana, la vita della popolazione palestinese è segnata da continue violazioni dei diritti umani:
- Case distrutte;
- Persone trasferite con la forza;
- Reclusione e violenze;
- Negazione dell’accesso a servizi come cure mediche e acqua potabile.
A questo, bisogna aggiungere le violenze perpetrate dagli stessi coloni israeliani alla popolazione palestinese, come lanci di pietre, intimidazioni, spintoni.
I bambini
Nei Territori Occupati, ci sono circa due milioni e 160mila persone di età inferiore a 18 anni, pari al 42 percento della popolazione totale. I bambini che riescono a frequentare regolarmente una scuola sono un milione e 120mila circa. E ci sono più di 123mila bambini che, invece, non vanno a scuola.
I casi di abbandono scolastico sono sempre più frequenti, perché il viaggio quotidiano dei bambini verso la scuola è costellato dai tanti check-point allestiti dall’esercito israeliano. Durante il tragitto, i bambini rischiano di subire diverse forme di violenza e intimidazione.
Questa situazione porta con sé varie e gravi conseguenze per i bambini:
- Paura;
- Sensazione d’insicurezza;
- Difficoltà di apprendimento;
- Aggressività;
- Bassa autostima;
- Depressione;
- Incubi.
Molti di questi bambini frequentano le lezioni saltuariamente.
ActionAid si batte contro le discriminazioni e gli abusi ai danni del popolo palestinese e per ridare ai bambini il diritto di andare a scuola liberamente e senza paura. Con l’adozione a distanza, anche tu puoi dare il tuo contributo.