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La fame è un killer reale e devastante. Sono cinque ogni minuto, i bambini malnutriti che non ce la fanno. In un giorno, si contano 7 mila vittime. Vivono in paesi afflitti da carestie e guerre, siccità e cambiamenti climatici, povertà estrema. La malnutrizione bambini colpisce più spesso al di sotto dei cinque anni di età: li obbliga a letto per giorni, indebolendo il loro già fragile sistema immunitario, rendendoli più inclini a infezioni, e portando a una progressiva perdita delle funzioni vitali. Tutto sotto gli occhi impotenti dei loro genitori.

La malnutrizione è un’emergenza sotto certi punti di vista invisibile. Colpisce lentamente ma inesorabilmente rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Non si tratta di una mera scarsità di cibo, che viene definita denutrizione, ma la combinazione di molti aspetti: poche proteine, zuccheri o micronutrienti, carenza di controlli medici e impossibilità a mantenere condizioni igieniche accettabili.

Ecco perché colpisce le terre dei conflitti. La guerra, che spesso immaginiamo fatta di bombe e sparatorie, non è solo questo: significa insicurezza alimentare, mancanza di acqua ed elettricità, difficoltà a raggiungere qualunque posto, sia pure un ospedale.

I bambini malnutriti: una crisi umanitaria

Ogni anno muoiono nel mondo 5,4 milioni di bambini con meno di cinque anni per cause che sarebbero facilmente curabili e prevenibili. Il 50% di questi decessi è causato dalla malnutrizione. Anche se negli ultimi anni i bambini afflitti da malnutrizione cronica, sono diminuiti da 198 milioni a 151 milioni, la strada da fare è ancora tanta.

Per colpa di siccità, carestie e guerre, 50 milioni di bambini subiranno le ripercussioni della malnutrizione acuta, la forma più letale di fame estrema, che provoca nel bambino una rapidissima e pericolosa perdita di peso per un’improvvisa carenza di cibo e nutrienti. Quelli che riusciranno a sopravvivere a questa condizione, vivranno un futuro segnato da gravi malformazioni dovute al patire la fame.

Un’arma di guerra

Nelle zone dove imperversa la guerra, come Yemen, Siria e Repubblica Democratica del Congo, Sudan, Nigeria e Repubblica Centrafricana, sarebbero più di mezzo milione i bambini che moriranno per colpa della malnutrizione entro la fine dell’anno, e 4,5 milioni quelli che saranno colpiti da malnutrizione acuta grave. Al giorno d’oggi è incredibile pensare che sia ancora così difficile proteggere bambini e civili dalle lotte tra stati che violano leggi e trattati internazionali, sotto agli occhi di tutti e ogni giorno.

I bambini che vivono in questi paesi affrontano ostacoli insormontabili per ogni singola necessità, e spesso non potranno mai andare a scuola o giocare. La situazione è peggiorata dalle difficoltà che hanno gli aiuti umanitari ad accedere alle zone di conflitto per portare cibo, dove invece un intervento efficace e puntuale permetterebbe di fare davvero la differenza.

Acqua potabile, cure sanitarie e accesso al cibo sono diritti fondamentali che dovrebbero essere di tutti. Se vuoi essere parte della soluzione, una donazione ad ActionAid può garantire a questi bambini un accesso alle cure e al cibo, e ridare un minimo di serenità alle loro famiglie.