Il diritto al cibo è uno dei diritti fondamentali dei bambini. Ma non viene tutelato proprio dappertutto. E quando questo diritto non viene tutelato, una delle conseguenza si chiama malnutrizione.
La malnutrizione…
Volendo dare una definizione, la malnutrizione potrebbe essere definita come lo squilibrio tra i nutrienti che un corpo riceve e l’effettivo fabbisogno calorico giornaliero per svolgere le sue funzioni in maniera normale. Paradossalmente, è malnutrito sia chi mangia poco sia chi mangia troppo.
Spesso, malnutrizione e denutrizione sono confuse tra loro. In realtà, si tratta di due problemi profondamente diversi: si parla di denutrizione quando nell’alimentazione mancano carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali.
…per milioni di bambini…
Bisogna sgombrare il campo anche da un altro equivoco. Si è soliti pensare che la malnutrizione riguardi solo i bambini che vivono nei Paesi più poveri del mondo. Invece, i bambini malnutriti, che sono milioni, sono in tutto il mondo.
…ha delle gravi conseguenze…
In tutto il mondo:
- 52 milioni di bambini hanno un peso inferiore per la loro altezza (condizione che in inglese si indica come wasting);
- 17 milioni di bambini hanno un peso eccessivamente inferiore per la loro altezza;
- 155 milioni di bambini hanno un peso inferiore per la loro età (condizione che in inglese si chiama stunting);
- 41 milioni di bambini sono sovrappeso o obesi.
(I dati sono aggiornati a maggio 2017. Per bambini s’intende di età compresa tra zero e cinque anni.)
…alcune delle quali irrimediabili
Nel 2015, i bambini che non hanno superato il quinto anno di vita sono stati cinque milioni e 900mila. Circa la metà dei decessi è stata dovuta a cause direttamente o indirettamente riconducibili alla scarsa alimentazione. La maggior parte di tali decessi è avvenuta nei Paesi più poveri del pianeta.
Questa è la situazione. Per portare a zero il numero di decessi di bambini dovuti alla malnutrizione dobbiamo garantire loro il diritto al cibo. E per fare questo abbiamo bisogno del tuo aiuto e puoi farlo grazie al contributo dell’adozione a distanza.
Fonte immagine: ActionAid.org.uk