Sono centinaia di milioni. Un numero esorbitante. Un dato che sembra impensabile per chi è nato nei cosiddetti Paesi industrializzati. Eppure, ancora oggi l’analfabetismo è uno dei più gravi problemi che colpisce l’Africa.
Nel mondo
Negli ultimi anni, è stato fatto tanto. Ma non è ancora sufficiente. Perché i dati relativi all’analfabetismo nel mondo sono preoccupanti: si parla di circa 757 milioni di adulti e 115 milioni di giovani che non hanno le più elementari competenze per quanto riguarda leggere e scrivere.
I tre quarti degli analfabeti vivono in Asia meridionale, Asia orientale e Africa subsahariana. Sempre in Africa si trovano dieci degli undici Paesi dove più della metà della popolazione è analfabeta.
In Africa
Nell’Africa subsahariana, circa il quaranta per cento della popolazione è ancora analfabeta: su un miliardo di persone, gli analfabeti sono quindi quattrocento milioni. Anche in questo caso, ci sono delle profonde differenze tra uomini e donne:
- percentuale di uomini analfabeti: 50 per cento circa;
- percentuale di donne analfabete: 70 per cento circa.
Le conseguenze
- Povertà e istruzione sono strettamente collegate. Chi non sa né leggere né scrivere ha poche possibilità di trovare un lavoro e guadagnare abbastanza per avere una vita dignitosa. Chi non guadagna abbastanza non ha nemmeno i soldi per permettere ai propri figli di studiare. È come un circolo difficile da spezzare.
- Le malattie più gravi che colpiscono l’Africa sono tre: AIDS, malaria e tubercolosi. La prevenzione comincia sui banchi di scuola. Sempre che ci siano dei banchi di scuola per bambini e bambine.
- Le cause della violenza sulle donne e delle discriminazioni di genere sono tante: si va dalla povertà estrema all’avere subito violenza da piccoli. Una delle cause è rappresentata dal basso livello d’istruzione.
Le soluzioni
Per debellare il problema dell’analfabetismo in Africa servono scuole, libri, materiali scolastici, insegnanti qualificati. Tutte cose scontate nei Paesi occidentali. Ma non è così in Africa, un continente dove ci sono alcuni dei Paesi più poveri del mondo.
DATI: Unesco