19 Settembre 2018

alluvione Kerala

I sempre più repentini cambiamenti climatici stanno avendo diverse quanto devastanti conseguenze sul clima. Conseguenze che hanno delle gravissime ripercussioni sulle popolazioni che vivono, specialmente, nei Paesi più poveri del mondo. Ed è esattamente questo che sta succedendo nel Kerala, colpito da una violenta alluvione.

Il Kerala

Il Kerala è uno stato che si trova lungo la costa sudoccidentale dell’India (un Paese dove la povertà non risparmia nessuno). Da qualche anno, è diventato una famosa meta turistica ma le condizioni di vita della maggior parte dei suoi abitanti restano segnate dalla povertà, problema non di poco conto. Nel Kerala sono abituati a dover affrontare alluvioni e piogge monsoniche ma questa volta è stata più dura delle altre.

L’alluvione e le sue conseguenze

L’alluvione che quest’anno si è abbattuta sul Kerala è stata, fin da subito, definita come la peggiore dal monsone del 1924. La situazione è migliorata solo dopo giorni e giorni di pioggia battente e ininterrotta. Ma la diminuzione delle precipitazioni ha lasciato dietro di sé un’emergenza di grande gravità.

Gli allagamenti e le frane dovute alla pioggia violenta hanno causato la morte di quasi quattrocento persone ma c’è il rischio che questo numero possa crescere ancora. Gli sfollati, persone costrette a lasciare in fretta e furia le proprie abitazioni e a cercare riparo nei campi allestiti per accoglierli, sono più di un milione.

Le condizioni di vita in questi campi non sono per niente semplici, perché il numero di persone ospitate è eccessivo e mancano tutti i servizi fondamentali. Senza considerare che molti dei sopravvissuti non avranno più una casa alla quale poter tornare.

Intervenire in Kerala

Bisogna intervenire urgentemente nel Kerala e aiutare gli sfollati prima che la situazione peggiori ulteriormente. Grazie all’adozione a distanza, possiamo fare in modo che tutti gli sfollati sopravvissuti possano tornare nuovamente alle loro vite.

 

Fonte immagine: Praveen Kumar/ActionAid.org.uk
Fonte dati: ActionAid.org.uk