Riguarda tutto il mondo. Ma è nei Paesi poveri che si manifesta nella sua forma più grave. L’AIDS è un’autentica pandemia che miete ogni anno milioni di vittime. Una pandemia da fermare
Il continente più colpito – È l’Africa. Qui il problema dell’AIDS assume le dimensioni più gravi e allarmanti. 25 milioni di persone affette da AIDS vivono in Africa. Nel 2014 i decessi ammontavano a 800mila. In Africa, il 4,8% degli adulti di età compresa tra i 15 e i 49 anni vive con l’AIDS, mentre la media mondiale è dello 0,8%.
Non solo l’Africa – Ma il Continente nero non è il solo tra i Paesi poveri a essere colpito dal flagello dell’AIDS. Questo è un problema molto serio anche in altri Paesi poveri del mondo, come l’Asia meridionale o l’America Latina.
I bambini – Un dato rappresenta più di ogni altro la gravità della situazione. E questo dato riguarda i bambini. Si stima che, in tutto il mondo, sono quasi 600 i bambini che ogni giorno muoiono per cause legate all’AIDS.
Orfani – 17,8 milioni di bambini di età compresa tra 0 e 17 anni hanno perso almeno uno dei genitori, o entrambi, a causa dell’AIDS. Fatte ancora una volte le debite proporzioni, risulta che anche in questo caso sono i Paesi poveri i più colpiti.
Conoscenza – È forse l’unico, vero modo per eliminare l’AIDS nei Paesi poveri. Attuare cioè specifici programmi volti a incrementare il livello di conoscenza delle problematiche legate all’AIDS tra le comunità più povere dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. Invece nell’Africa subsahariana, la zona più colpita, solo il 39% dei giovani maschi e il 28% delle giovani donne ha piena consapevolezza dei problemi legati all’AIDS.
Dati: World Health Organization, United Nations