15 Ottobre 2024

L'Obiettivo 1 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si propone di eliminare la povertà in tutte le sue forme, una sfida ambiziosa e urgente a livello globale.
Non dice combattere la povertà, ma sconfiggerla, partendo dalla presa in carico di tutte le implicazioni sociali, ambientali e culturali spesso alla base delle situazioni più difficili del Mondo.
Le cause della povertà, infatti, non risiedono soltanto nel problema economico; la sua eliminazione è il principio base di quello che viene definito sviluppo sostenibile, poiché consente alle persone di accedere a una vita dignitosa e diventare parte attiva del progresso e della crescita della società in cui vive.
È per questo che l’obiettivo dell’agenda 2030 si articola in una serie di sotto-obiettivi che delineano un percorso specifico e strumentale per sradicare la povertà.

Eliminare la povertà estrema

Il primo traguardo si concentra sull'eliminazione della povertà estrema o assoluta, definita come la condizione di tutti coloro che sono costretti a vivere con meno di 1,25 dollari al giorno. Questa soglia, stabilita dalla Banca Mondiale, misura una forma di povertà così severa da compromettere l'accesso ai bisogni essenziali come cibo, acqua potabile e assistenza sanitaria. Una condizione ancora molto, troppo diffusa soprattutto nelle aree rurali dei paesi meno sviluppati.

Ridurre la povertà in tutte le sue dimensioni

La povertà non si misura solo in termini economici, ma anche attraverso altre dimensioni quali l’accesso ai servizi essenziali, l’istruzione, la salute e il benessere generale. Il traguardo dell’Agenda mira a ridurre almeno della metà il numero di persone (uomini, donne e bambini) che vivono in povertà in tutte queste forme. Ogni paese è chiamato a definire criteri nazionali per la povertà, prendendo in considerazione le specifiche realtà sociali ed economiche. Questo approccio flessibile consente di affrontare il concetto di povertà relativa, non guardando solo alla mancanza di reddito, ma alla complessità di ogni situazione per definire un intervento su più livelli.

Applicare sistemi di protezione sociale inclusivi

Le misure di protezione sociale sono essenziali per garantire che nessuno venga lasciato indietro. Attuare sistemi di protezione sociale adeguati e inclusivi può offrire una rete di sicurezza a coloro che vivono le situazioni più difficili. Entro il 2030 questi sistemi, quali sussidi per la disoccupazione, assistenza sanitaria gratuita o agevolata e pensioni per gli anziani, dovranno raggiungere la copertura di tutti i soggetti più poveri e vulnerabili, così da ridurre il rischio di cadere in condizioni di povertà a seguito di eventi imprevisti, come crisi economiche o disastri naturali.

Assicurare uguali diritti sulle risorse economiche

L’accesso ai servizi di base, alle risorse naturali, alle tecnologie evolute e agli strumenti finanziari, così come la protezione della proprietà e la lotta al land grabbing, mirano a garantire a tutti uguali diritti, condizione essenziale per uscire dalle situazioni di povertà. Ad esempio, la microfinanza ha già dimostrato di essere uno strumento efficace per sostenere l’imprenditoria tra le persone più povere, permettendo loro di avviare piccole attività e migliorare le proprie condizioni di vita.

Costruire la resilienza ai disastri e agli shock economici

Le persone in povertà sono spesso le più vulnerabili agli shock economici, sociali e ambientali. La crisi climatica, in particolare, sta esacerbando le condizioni di povertà, poiché i poveri tendono a vivere in aree più esposte a disastri naturali come inondazioni, siccità e uragani. Costruire la resilienza dei più vulnerabili riduce la loro esposizione a tali rischi e rafforza le capacità di risposta. Questo può essere ottenuto attraverso politiche di adattamento al clima, la creazione di infrastrutture resilienti e la promozione di pratiche agricole sostenibili.

L’agenda 2030 dà anche una serie di indicazioni rivolte ai soggetti coinvolti in questa sfida, affinché la lotta alla povertà possa beneficiare al meglio delle azioni intraprese dalle comunità e dai singoli in un sistema di cooperazione e lavoro a lungo termine.

Per sconfiggere la povertà serve la mobilitazione di risorse da parte di soggetti diversi

Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno significativo da parte della comunità internazionale, in particolare per quanto riguarda il sostegno ai paesi in via di sviluppo. L’agenda 2030 sottolinea l'importanza di mobilitare risorse da una varietà di fonti, incluso il rafforzamento della cooperazione internazionale. Si tratta di assicurare che i paesi più poveri abbiano accesso ai fondi e alle risorse necessarie per implementare programmi e politiche per porre fine alla povertà. Questo richiede un aumento degli investimenti nei settori chiave dello sviluppo, come l'istruzione, la sanità e le infrastrutture.

La lotta alla povertà passa attraverso la costruzione di quadri politici solidi e inclusivi

Infine, per porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo è essenziale creare solidi quadri di riferimento politici a livello nazionale, regionale e internazionale. Le strategie devono essere inclusive, ossia rivolte ai poveri e sensibili alla parità di genere. Ciò significa che le politiche economiche e sociali devono mettere al centro le persone più vulnerabili, promuovendo uno sviluppo equo e sostenibile. Questo approccio richiede una forte volontà politica e la partecipazione di tutti gli attori, compresi i governi, la società civile e il settore privato.

L'obiettivo 1 dell'Agenda 2030 rappresenta una sfida globale e complessa, ma è anche un'opportunità per costruire un futuro più giusto ed equo.

Actionaid e i suoi sostenitori lavorano ogni giorno per contribuire a questa sfida, e attraverso l’adozione a distanza anche tu puoi portare speranza ai bambini e alle loro comunità.