12 Giugno 2018

adozioni a distanza sicure

Informarsi prima di agire: questo è il consiglio per scegliere le adozioni a distanza sicure. Solo così avrete la certezza che il vostro investimento, economico e soprattutto affettivo, non andrà in mano alle persone sbagliate. Per questo bisogna affidarsi a organizzazioni riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Come sceglierle

Per capire se un’organizzazione è seria e quindi meritevole che gli sia affidato il contributo dell’adozione a distanza, bisogna valutare questi otto punti:

  1. Storia. È il punto di partenza per capire se le adozioni a distanza dell’organizzazione benefica che state valutando sono sicure o meno. Storia significa da dove viene l’organizzazione, cosa ha fatto negli anni, quali sono i progetti che ha portato avanti, dove è presente, quali sono le modalità con le quali porta aiuto nei Paesi poveri del mondo e, in generale, dove ce n’è bisogno.
  2. Come verrà impiegato il contributo. Cosa sarà fatto con l’adozione a distanza? Chi beneficerà dei progetti? Quale parte del contributo sarà utilizzato per i progetti e quale per la gestione delle attività interne? Le organizzazioni serie forniscono sempre questa informazione.
  3. La relazione con il bambino. Adozione a distanza significa anche allacciare un rapporto speciale con il bambino o la bambina che beneficerà del tuo aiuto. Un’organizzazione sicura e affidabile fornisce periodicamente rapporti sul bambino e sulle sue attività, come foto aggiornate, attività svolte grazie all’adozione a distanza, attività svolte nella comunità del bambino. Un altro indizio di affidabilità dell’organizzazione è la possibilità di incontrare il bambino nella sua comunità.
  4. Testimonianze. Sono uno dei beni più preziosi per chi s’impegna ogni giorno nelle adozioni a distanza. Le testimonianze di chi ha scelto di adottare un bambino a distanza e di chi in quei luoghi c’è andato in prima persona. E ha potuto vedere con i propri occhi come viene impiegato il suo contributo: istruzione, sanità, cibo e diritti non soltanto per il bambino ma per l’intera comunità in cui vive.
  5. Trasparenza e tracciabilità. Deve essere garantita a tutti i livelli. Trasparenza nelle comunicazioni generali e verso il singolo donatore, nelle modalità in cui si concretizzerà l’adozione a distanza. Senza dimenticare la trasparenza dal punto di vista finanziario e d’investimento delle donazioni effettuate. Da questo punto di vista, è molto importante che le donazioni vengano effettuate utilizzando unicamente strumenti che ne garantiscano la massima tracciabilità.
  6. Bilancio. Il numero di sostenitori, le donazioni raccolte nell’anno di riferimento, i progetti attivi, i Paesi nei quali questi progetti si sono svolti: la pubblicazione del bilancio è un atto significativo da parte dell’organizzazione. È il suo modo per garantire la massima trasparenza, per creare fiducia, per comunicare il modo in cui lavora. Ed è un ottimo indicatore per capire se le adozioni a distanza sono sicure.
  7. Costo. L’adozione a distanza è un contributo minimo che può diventare la speranza in un futuro migliore per chi vive in uno dei Paesi più poveri del mondo. Il suo costo è di 25 euro al mese, quindi meno di un euro al giorno.
  8. Durata. Per dare efficacia ai progetti che si mettono in atto, è preferibile dare un impegno continuativo. Però, la persona deve avere la possibilità di interrompere l’adozione a distanza in qualunque momento: l’organizzazione deve sempre dare tutte le informazioni necessarie in merito.

Come adottare

Come adottare un bambino a distanza, ti stai chiedendo? Non c’è niente di più semplice. Puoi scegliere la soluzione che ti è più conveniente tra domiciliazione bancaria, postale o con carta di credito, bonifico, bollettino postale. Inoltre, ed ecco un altro motivo in più per compiere questo gesto, le adozioni a distanza sono sia deducibili sia detraibili.