Informarsi prima di agire: questo è il consiglio per scegliere le adozioni a distanza sicure. Solo così avrete la certezza che il vostro investimento, economico e soprattutto affettivo, non andrà in mano alle persone sbagliate. Per questo bisogna affidarsi a organizzazioni riconosciute a livello nazionale e internazionale.
Come sceglierle
Per capire se un’organizzazione è seria e quindi meritevole che gli sia affidato il contributo dell’adozione a distanza, bisogna valutare questi otto punti:
- Storia. È il punto di partenza per capire se le adozioni a distanza dell’organizzazione benefica che state valutando sono sicure o meno. Storia significa da dove viene l’organizzazione, cosa ha fatto negli anni, quali sono i progetti che ha portato avanti, dove è presente, quali sono le modalità con le quali porta aiuto nei Paesi poveri del mondo e, in generale, dove ce n’è bisogno.
- Come verrà impiegato il contributo. Cosa sarà fatto con l’adozione a distanza? Chi beneficerà dei progetti? Quale parte del contributo sarà utilizzato per i progetti e quale per la gestione delle attività interne? Le organizzazioni serie forniscono sempre questa informazione.
- La relazione con il bambino. Adozione a distanza significa anche allacciare un rapporto speciale con il bambino o la bambina che beneficerà del tuo aiuto. Un’organizzazione sicura e affidabile fornisce periodicamente rapporti sul bambino e sulle sue attività, come foto aggiornate, attività svolte grazie all’adozione a distanza, attività svolte nella comunità del bambino. Un altro indizio di affidabilità dell’organizzazione è la possibilità di incontrare il bambino nella sua comunità.
- Testimonianze. Sono uno dei beni più preziosi per chi s’impegna ogni giorno nelle adozioni a distanza. Le testimonianze di chi ha scelto di adottare un bambino a distanza e di chi in quei luoghi c’è andato in prima persona. E ha potuto vedere con i propri occhi come viene impiegato il suo contributo: istruzione, sanità, cibo e diritti non soltanto per il bambino ma per l’intera comunità in cui vive.
- Trasparenza e tracciabilità. Deve essere garantita a tutti i livelli. Trasparenza nelle comunicazioni generali e verso il singolo donatore, nelle modalità in cui si concretizzerà l’adozione a distanza. Senza dimenticare la trasparenza dal punto di vista finanziario e d’investimento delle donazioni effettuate. Da questo punto di vista, è molto importante che le donazioni vengano effettuate utilizzando unicamente strumenti che ne garantiscano la massima tracciabilità.
- Bilancio. Il numero di sostenitori, le donazioni raccolte nell’anno di riferimento, i progetti attivi, i Paesi nei quali questi progetti si sono svolti: la pubblicazione del bilancio è un atto significativo da parte dell’organizzazione. È il suo modo per garantire la massima trasparenza, per creare fiducia, per comunicare il modo in cui lavora. Ed è un ottimo indicatore per capire se le adozioni a distanza sono sicure.
- Costo. L’adozione a distanza è un contributo minimo che può diventare la speranza in un futuro migliore per chi vive in uno dei Paesi più poveri del mondo. Il suo costo è di 25 euro al mese, quindi meno di un euro al giorno.
- Durata. Per dare efficacia ai progetti che si mettono in atto, è preferibile dare un impegno continuativo. Però, la persona deve avere la possibilità di interrompere l’adozione a distanza in qualunque momento: l’organizzazione deve sempre dare tutte le informazioni necessarie in merito.
Come adottare
Come adottare un bambino a distanza, ti stai chiedendo? Non c’è niente di più semplice. Puoi scegliere la soluzione che ti è più conveniente tra domiciliazione bancaria, postale o con carta di credito, bonifico, bollettino postale. Inoltre, ed ecco un altro motivo in più per compiere questo gesto, le adozioni a distanza sono sia deducibili sia detraibili.