L’inclusività è un passo necessario da fare a tutti i livelli per raggiungere un mondo che sia davvero equo. Dopo un’osservazione effettuata da ActionAid Cambogia in un’area formata da 11 villaggi nella zona di Kampot, è emerso che il 70% dei bambini era molto timido e restio a parlare o a esprimersi in altri modi come il disegno o il gioco. Questi bambini non facevano parte del programma di sostegno a distanza di ActionAid, e avevano anche difficoltà a concentrarsi nello studio e seguire le lezioni.
L’adozione a distanza nella realtà
Grazie alle donazioni raccolte con il sostegno a distanza, ActionAid Cambogia e Samaky, il partner locale, hanno organizzato un evento, da ripetere due volte l’anno, che prevede programmi di sviluppo a lungo termine negli ambiti dell’educazione, della protezione delle risorse naturali, del cibo e dell’implementazione del progetto di adozione.
I bambini hanno così potuto iniziare il loro percorso di crescita attraverso varie attività: disegnare e colorare varie immagini; scrivere lettere ai sostenitori di ActionAid; imparare a rispondere a varie domande; giocare con altri bambini, per farsi nuovi amici e imparare gli uni dagli altri. Ogni bambino è stato invitato a partecipare, anche – e soprattutto – i bambini con disabilità, ai quali è stato chiesto espressamente se preferissero ricevere il materiale per disegnare e leggere a casa, o se avessero bisogno di aiuto per raggiungere il luogo dell’evento.
L’impatto di questo intervento è subito risultato in un aumento di benessere della comunità, e della vita dei 1.250 bambini, tra cui 638 bambine, che hanno partecipato. Non hanno solo imparato a disegnare, ma anche a esprimersi meglio, e sono diventati più bravi nella comunicazione con altre persone, che fossero bambini o adulti.
La storia di Theareum
Theareum è una bambina di undici anni con una disabilità. Vive a Trapeang Ropov con i genitori, un pescatore e un’agricoltrice, e tre sorelle. Lei è la più piccola della famiglia, e ha detto fin da subito di sapere di “essere diversa”.
“Ma voglio giocare e studiare come ogni altro bambino”, ha continuato. È rientrata nel programma di sostegno a distanza di ActionAid e, grazie a questo, ha avuto la possibilità di imparare molte cose. “Mi sento inclusa nonostante io viva con una disabilità. Nessuno mi discrimina, ma anzi vengo spesso incoraggiata ad andare a scuola, e mi danno anche la borsa, i libri, le penne, le matite, la gomma e una bottiglia d’acqua”. A volte lo staff porta tutte queste cose direttamente a casa sua, altre invece è la sorella maggiore ad accompagnarla nel luogo dell’evento insieme ai suoi amici.
Il contatto con i coetanei fa tutta la differenza per i bambini diversamente abili. E in questi contesti, tutti sono consapevoli che nulla di quello che stanno imparando e vivendo sarebbe possibile senza i sostenitori di ActionAid. “Sono sempre emozionata e felice quando posso fare un disegno a chi mi sta supportando dall’altra parte del mondo”, continua Theareum.
Il programma per i bambini organizzato da ActionAid e Samaky, in Cambogia, è importante non solo per i piccoli, ma per aiutare tutto il villaggio. Se Theareum dichiara di sentirsi “coraggiosa abbastanza da andare a scuola” è proprio grazie al ruolo dell’educazione che aiuta lei ad acquisire sicurezza nelle sue possibilità e i compagni ad accettarla così come è, per la bambina che è. E l’adulta che diventerà.
“Vi auguro di avere una buona salute e spero che avrete ancora la possibilità di continuare a supportare la mia comunità e me”, conclude lei. Con l’adozione a distanza puoi aiutare altre bambine come Theareum: dona ora!