acqua potabile nel mondo

Sono milioni in tutto il mondo. A queste persone, ogni giorno, è negato uno dei diritti fondamentali: quello dell’acqua potabile. E, a tal riguardo, ci sono cinque cose che forse non sai.

Cinque cose che non sai…

  1. In tutto il pianeta, circa settecento milioni di persone non hanno accesso a una fonte d’acqua potabile. Questo comporta una serie di conseguenze, che vanno dalla diffusione di gravi malattie al fatto che donne e bambine sono costrette, ogni giorno, a percorrere chilometri per arrivare al pozzo più vicino per prendere l’acqua.
  2. L’Africa è il Paese maggiormente colpito dal problema. Nel continente africano, 312 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Congo, Etiopia, Kenya, Mozambico, Nigeria, Repubblica Sudafricana, Sudan, Tanzania: in questi Paesi, una grossa parte della popolazione, con percentuali che oscillano tra il trenta e il settanta per cento, non ha acqua pulita a disposizione.
  3. Quasi la metà delle strutture sanitarie del continente, il 42 per cento per la precisione, non ha acqua potabile. Il numero di neonati che muoiono a causa delle pessime condizioni igieniche è elevatissimo.
  4. Nell’Africa subsahariana, l’acqua è un diritto negato per quattro persone su dieci.
  5. Colera, diarrea e tifo trovano terreno fertile quando le condizioni igieniche sono pessime. Nei Paesi industrializzati, queste tre malattie potrebbero essere curate facilmente. In Africa, dove non sono curate in tempo, diventano letali.

…una storia per raccontarle tutte…

È quella di Bizunesh. Pur essendo molto giovane, ogni giorno deve camminare per chilometri e chilometri prima di arrivare al pozzo a prendere l’acqua. Lei è una donna, quindi questo compito ricade su di lei, nonostante tutti i pericoli ai quali va incontro durante il tragitto. Ogni giorno, Bizunesh fa tardi a scuola e presto smetterà del tutto di andarci.

…e una cosa che potresti fare

Costruiamo pozzi d’acqua in Africa e in tutte le zone del mondo dove il diritto all’acqua potabile non viene riconosciuto. Se ci pensi, si tratta di una soluzione semplice. Ma è anche una soluzione che richiede il tuo contributo.

 

Dati: WHO