02 Giugno 2016
In un mondo dove interi Paesi non hanno accesso all’acqua potabile, ha sempre più senso parlare di acqua come fonte di vita. Con un significato diverso rispetto a quello che comunemente gli è assegnato. Diverso ma non meno importante.
Quattro fatti sull’importanza dell’acqua…
- L’accesso all’acqua è uno dei diritti umani fondamentali. Ed è anche molto di più: avere accesso all’acqua significa avere migliori condizioni igienico-sanitarie e maggiori possibilità di procurarsi e produrre cibo.
- Al mondo, una persona su nove non ha accesso a una fonte d’acqua potabile sicura. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, ognuno dovrebbe avere a disposizione dai cinquanta ai cento litri d’acqua al giorno per soddisfare i bisogni basilari. Ma questo diritto è negato a circa 750 milioni di persone.
- Nei Paesi più poveri del mondo, più della metà delle strutture scolastiche non ha sistemi per fornire acqua potabile a ragazzi e ragazze (fonte: Wsp.org). Questo è un problema soprattutto per le ragazze che, durante il ciclo mestruale, non possono frequentare la scuola.
- La diarrea è la seconda causa di morte nei bambini di età inferiore ai cinque anni: stiamo parlando di circa 760mila decessi all’anno. Globalmente, ci sono un miliardo e 700 milioni di casi di diarrea ogni anno (fonte: Who). Questa malattia è causata da mancanza d’igiene e di acqua potabile.
…e quattro storie che lo dimostrano
- Wuya ha nove anni appena e vive in Sierra Leone. Invece di andare a scuola, ogni giorno deve camminare per ore prima di raggiungere il fiume più vicino. Qui, raccoglie l’acqua con un secchio che poi mette sopra la testa. E torna al villaggio da dove è partito.
- Israa, tredici anni, è scappata dalla Siria alla Giordania con la sua famiglia. Nel campo profughi di Zaatari le condizioni igienico-sanitarie sono terribili: “Qui il sole è tremendamente caldo. Le toilette sono sporche e l’acqua è orribile”.
- “Tantissime ragazze si sentivano imbarazzate a usare la toilette e così molte di esse saltavano la scuola”. A parlare è l’attrice Emilia Fox che, qualche tempo fa, ha fatto visita alla scuola di Annaso, in Etiopia. “Specialmente durante il ciclo mestruale. Si stima che in Africa una ragazza su dieci salti la scuola in quel periodo”.
- Daw Maw, che vive in Myanmar, ha perso uno dei suoi bambini, di circa nove mesi, a causa di malattie e infezioni legate alla mancanza di acqua. Il villaggio in cui vive non ha alcun sistema per fornire alle persone acqua potabile.
Tanto da fare
L’acqua è davvero fonte di vita. Non solo perché l’organismo umano ne ha bisogno per svolgere le sue funzioni ma anche perché avere acqua potabile significa avere migliori condizioni igieniche e poter sfamare la propria famiglia. Non a caso, garantire il diritto all’acqua è uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
E tu puoi fare tanto per aiutare le persone alle quali tale diritto viene negato. Puoi fare tanto grazie all’adozione a distanza.
Immagine: Greg Funnell / ActionAid.org.uk
Storie: ActionAid.org.uk