Il diritto alla salute dei bambini

Mortalità infantile: le cause banali legate alle malattie

Ogni giorno nel mondo muoiono milioni di bambini a causa di malattie curabili, banali, facili da prevenire e da lungo tempo debellate nei Paesi occidentali. Un fenomeno che dovrebbe fare inorridire: la diseguaglianza nel diritto alla salute dei bambini, un diritto violato particolarmente diffuso, in larga parte in Africa e in Asia meridionale, generando purtroppo molte vittime. Quali sono le principali cause?

Una delle principali è la povertà e la mancata conoscenza in tema di igiene, nutrizione e prevenzione delle malattie che deriva dalla poca istruzione in materia, particolarmente diffusa.
Perché il diritto alle cure mediche e alla salute è così difficile da raggiungere nei Paesi più a Sud del mondo?

Mortalità infantile nel mondo

Anche se negli ultimi decenni è stato fatto tanto, la situazione resta ancora grave. Nel 2020, circa 5 milioni di bambini non hanno superato il quinto anno di vita (Child mortality under 5 years – WHO). L'Africa subsahariana è il continente maggiormente colpito: in questa zona il tasso di mortalità infantile supera ancora il 10%, questo vuol dire che un bambino su 10 non raggiunge il suo quinto anno di vita (Africa Key Facts and Figures for Child Mortality – USAID). A questi dati, bisogna aggiungere quello sulla mortalità neonatale: 2 bambini su 1000 muoiono entro il ventottesimo giorno dalla nascita (Newborn Mortality – WHO).

Quali sono i principali motivi

È forse l’aspetto più sconcertante. La maggior parte di questi decessi, per non dire quasi tutti, avviene per cause che sarebbero facilmente prevenibili: complicazioni alla nascita, polmonite, diarrea, complicazioni intra partum.

Quali sono le malattie più diffuse e cosa si può fare per prevenirle e trattarle

Diarrea, polmonite, malaria e morbillo sono le principali cause dei decessi di bambini che avvengono tra il primo e il quinto anno di vita. Qui di seguito alcuni dati da tenere in considerazione:

  • La polmonite è la prima causa della mortalità infantile. Per prevenire i principali fattori di rischio, bisognerebbe assicurare cibo e vaccinazioni ai bambini. Mentre gli antibiotici sono essenziali per il trattamento della malattia.
  • Le malattie diarroiche sono particolarmente diffuse nei Paesi più a Sud del mondo. L'allattamento al seno è una delle forme di prevenzione più efficace. Le soluzioni reidratanti orali e gli integratori di zinco possono salvare la vita dei bambini affetti da diarrea.
  • Ogni minuto che passa, un bambino muore a causa della malaria. Per prevenirla, basterebbero zanzariere e insetticidi specifici.
  • Circa il 20% dei decessi di bambini entro il quinto anno di vita sarebbe prevenibile seguendo alcune semplici regole alimentari: allattamento al seno per i primi sei mesi di vita, alimentazione equilibrata e completa.
  • Più del 90% dei bambini affetti da HIV ha contratto l'infezione direttamente dalla madre. Grazie ai farmaci antiretrovirali, questi bambini potrebbero comunque sperare di avere una vita normale.

Un ultimo dato: si stima che la malnutrizione sia la causa o la concausa di circa la metà dei decessi di bambini al di sotto del quinto anno di vita (DATI: Who).

Quali sono le maggiori cause?

Sono diverse, radicate e difficili da estirpare. Tra le principali c’è la mancanza di scuole, o troppo care, o troppo lontane. Spesso, sono gli stessi genitori che non comprendono l'importanza dell'istruzione e preferiscono che i loro figli lavorino fin da piccoli oppure restino a casa a dare una mano.
Le conseguenze peggiori ricadono sulle bambine. Molte famiglie con pochi mezzi preferiscono far studiare i figli maschi. Le bambine vengono, in molti casi, costrette a matrimoni forzati per non essere di peso ai loro genitori

Quali le conseguenze

Povertà e analfabetismo nel mondo sono due problemi strettamente correlati. La mancanza di istruzione, infatti, impedisce di conoscere quali siano i propri diritti e come fare per rivendicarli. Inoltre, chi non è istruito non ha nemmeno la possibilità di trovare un lavoro dignitoso. La conseguenza, come sempre, è la povertà. In una sorta di circolo vizioso dal quale è difficile fuggire.

Una storia per raccontarne tante

È quella della piccola Chuon, che vive in Cambogia. Il suo sogno era semplice: diventare una maestra e aiutare le altre ragazze del suo villaggio. Ma Chuon è nata in una famiglia molto povera in un'area rurale e remota della provincia di Pursat. La scuola è troppo lontana e troppo cara. Il suo sogno, in queste condizioni, rischia di restare tale e lei sarebbe condannata a una vita segnata dalla povertà.

La Convenzione sui Diritti dell'infanzia

Dall'articolo 24, comma 1, della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenzaGli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione. Essi si sforzano di garantire che nessun minore sia privato del diritto di avere accesso a tali servizi.

Parole che non potrebbero essere più chiare. Gli Stati firmatari della Convenzione s'impegnano a fare in modo che i bambini non muoiano più per malattie facilmente prevenibili. E anche noi vogliamo fare la nostra parte per raggiungere tale obiettivo. Dai anche tu il tuo contributo attraverso il sostegno a distanza e aiutaci a fare la differenza nella vita dei bambini meno fortunati.

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