L'ALTRA FACCIA DEL BRASILE: LE FAVELAS E LA VIOLENZA DI GENERE

L'ALTRA FACCIA DEL BRASILE: LE FAVELAS E LA VIOLENZA DI GENERE

Anche quest'anno Giuseppe Bertuccio D'Angelo, fondatore del Progetto Happiness, è al fianco di ActionAid.

Il Brasile sarà protagonista di questo nuovo viaggio. Terra di forti contrasti, dove l'estrema ricchezza e la dura povertà convivono. Dove la violenza e le discriminazioni sono una realtà quotidiana.

Entreremo a Heliópolis, la più grande favela di San Paolo: attraverso il racconto degli abitanti e dello staff ActionAid scopriremo le contraddizioni di questo "sobborgo" e le condizioni di vita delle persone.
Ci sposteremo sulla costa, a Cabo de Santo Agostinho, dove parleremo con le persone del luogo di violenza di genere e discriminazioni nei confronti di donne e bambine.

COSA SIGNIFICA ESSERE UN BAMBINO O UNA BAMBINA IN BRASILE? COS'È PER LORO LA FELICITÀ?

Per scoprire la risposta bisognerà aspettare l'uscita dei reportage... stay tuned!

GIUSEPPE E ALEX: UN'AMICIZIA SPECIALE

Nell'attesa riviviamo l'esperienza vissuta insieme lo scorso anno in Kenya. Alex ha 12 anni ed è un bambino adottato a distanza. Giuseppe ha vissuto con lui 48 ore per capire com’è cambiata la sua vita grazie al gesto di solidarietà di un sostenitore a distanza.

La cosa più bella è sapere che stai davvero aiutando un bambino, con un nome e una storia. Una storia che con un piccolo gesto si può cambiare in meglio.
Giuseppe Bertuccio D’Angelo

Adotta ora un bambino a distanza e cambia il suo futuro.

Le testimonianze dei nostri sostenitori

Adriano e Adriana

Ciò che ci ha spinto ad adottare un bambino a distanza a distanza è la convinzione che l'istruzione sia l'unica arma veramente efficace per combattere la povertà, la violenza e la corruzione. Quello di ActionAid ci è parso subito come uno dei progetti a lungo termine più seri e affidabili. E abbiamo chiesto di aiutare un bambino in Africa. Perché l'Africa? Perché ne siamo innamorati e questo ci avrebbe permesso di tornarci per conoscerlo. Cosa che abbiamo fatto nel maggio 2019.”

Elena e Lorenzo

Siamo sposati da 26 e da oltre 20 anni facciamo parte della grande famiglia di ActionAid. Pensiamo che ActionAid sia un'associazione efficace nelle aree in cui lavora ed efficiente nell'utilizzo dei fondi. Negli anni abbiamo avuto l'occasione di conoscere le persone che ci lavorano e abbiamo visto il loro entusiasmo e l'impegno che ci mettono, proprio perché credono, come noi, che anche i piccoli gesti messi insieme e ben organizzati possono cambiare la vita delle persone.”

Gresi

Dopo un viaggio ad Haiti ho deciso che dovevo fare qualcosa. Ho letto di ActionAid su una rivista, così nel 1989 ho iniziato la prima adozione e dopo qualche anno ho deciso di adottare un secondo bambino. Quello che mi ha convinta a rimanere al fianco di ActionAid per tutti questi anni sono state tutte le attività, i messaggi e i disegni dei bambini. Ho percepito la serietà dell'organizzazione, la dedizione e l’attenzione per i più deboli.”

Giovanna

Nel 2007, grazie ai miei angeli custodi di ActionAid, inizio il mio percorso come sostenitore, una mamma a distanza. Un cammino fatto di lettere e foto reciproche. Le mie visite in India sono state regolari, una volta all’anno sono sempre riuscita ad andare a “vivermi” il mio bambino. Ho sostenuto Tufan nel suo percorso scolastico anno dopo anno, la sua comunità ha potuto imparare mestieri che oggi li rendono autonomi economicamente. L’adozione a distanza fa bene al cuore di tutti.”

Umberto

Con ActionAid ho adottato una bambina che vive in un villaggio del Sudafrica. Il mio è un piccolo contributo economico, credo però che un singolo gesto fatto da tanti sostenitori possa fare la vera differenza e portare risultati importanti. Mi piace molto ricevere a casa un paio di volte all’anno i messaggi e le fotografie della piccola che sta crescendo e rendermi conto dei progressi che sta facendo per la sua vita e quella della sua famiglia.”

Letizia

Ad agosto 2014 sono andata in Cambogia, in visita al villaggio di Thenay, la bambina che sostengo a distanza. Quando l’ho vista non ho capito più nulla. Non era più una bimba come ricordavo, ma una ragazza quindicenne, timida, bellissima, alta, con un sorriso riservato e brillante e forse agitata un po’ come me. Era tutto vero. Non era più solo un disegno o una rivista trimestrale, ma vite vere. L’adozione a distanza non mi ha impoverito. Al contrario mi ha arricchito tanto.”

Maria

Fare la mamma è dura, ma il sorriso dei miei bambini mi ripaga di tutte le fatiche. È per poter regalare lo stesso sorriso a chi è meno fortunato di loro che ho deciso di adottare a distanza Sally, una bimba della Sierra Leone. Sostenendo lei, sostengo tutta la sua comunità e, appendendo sul frigo le foto che ricevo, posso condividere questa emozione con tutta la mia famiglia, soprattutto i miei figli, e ricordarmi ogni giorno che il mio piccolo aiuto può valere tantissimo lontano da qui.”

Giulio

Dopo tanti anni di lettere e disegni colorati, la curiosità è stata troppa e ho voluto conoscerla di persona. Sono partito per Haiti e ho incontrato Marinette nella sua scuola, c'erano un centinaio di bimbe dai 4 ai 12 anni, riunite tutte insieme per parlare della giornata internazionale delle ragazze. Mi piace pensare a queste bambine come a future infermiere, dottoresse, insegnanti, augurandomi per loro un futuro carico di riconoscimenti e soddisfazioni.”

Cosa possiamo fare grazie al tuo aiuto

Costruiamo pozzi e infrastrutture idrauliche per garantire l'accesso all'acqua potabile

Assicuriamo un'alimentazione sana e nutriente ai bambini e alle famiglie raggiunte

Forniamo assistenza medica, farmaci e strutture igienico-sanitarie a intere comunità

Garantiamo il diritto di andare a scuola a migliaia di bambini per contrastare l'analfabetismo

Domande Frequenti

Perché proprio ActionAid?

Perché di ActionAid puoi fidarti. Promuoviamo il sostegno a distanza nei Paesi del Sud del mondo dal 1989. Le adozioni a distanza sono sicure e affidabili e il tuo contributo è utilizzato per realizzare interventi concreti volti a sradicare le cause della povertà. Come ActionAid forniamo a ogni sostenitore il dettaglio delle attività che portiamo avanti grazie al suo contributo, disponibile all’interno del nostro Bilancio Sociale che viene pubblicato con cadenza annuale.

Posso incontrare il bambino?

Incontrare il bambino e visitare la comunità in cui vive è un’esperienza unica. Saremo noi di ActionAid ad aiutarti a organizzare l’incontro insieme ai nostri colleghi locali, per assicurarci che la tua visita avvenga in totale sicurezza. Chi desidera vivere questa esperienza indimenticabile, deve avvisarci tra le 5 e le 8 settimane prima di partire (a seconda del Paese), per permetterci di informare lo staff locale e la famiglia del bambino e per fornire tutte le informazioni necessarie per il viaggio. Non è invece possibile ospitare il bambino in Italia.

Quanto dura l'adozione a distanza?

I nostri progetti sono a lungo termine. Crediamo che solo instaurando rapporti profondi con le comunità sia possibile ottenere risultati duraturi, per permettere alle famiglie con cui collaboriamo di migliorare le proprie condizioni e diventare indipendenti da aiuti umanitari. Questo è possibile farlo solo grazie al sostegno regolare dei nostri donatori, che ci permette di pianificare interventi a lungo termine. Per questo motivo, per dare concretezza ai nostri interventi, è preferibile garantire un impegno continuativo. Non si tratta comunque di un vincolo, ma di una scelta. In qualsiasi momento, potrai interrompere il tuo impegno economico, informandoci tempestivamente.

Quali sono i Paesi dove opera ActionAid?

Lavoriamo con l’adozione a distanza in oltre 30 Paesi di Africa, Asia e America Latina per dare un futuro migliore ai bambini, alle loro famiglie e alle loro comunità.

Quali sono i metodi di pagamento?

Puoi versare il tuo contributo tramite domiciliazione bancaria/postale, carta di credito, Paypal e Satispay.

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io sono un bambino da adottare!

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