Ancora oggi, in tutto il mondo, il lavoro minorile è una dura realtà per più di 79 milioni di bambini, costretti a lavorare nelle fabbriche, nelle miniere o nei campi, in condizioni estreme, spesso vittime di maltrattamenti e abusi.
In Bangladesh, migliaia di bambini sono costretti a lavorare in fabbriche tessili irregolari e cucire gli abiti per i grandi marchi della moda fast fashion. È qui che prende vita il nuovo reportage di Giuseppe Bertuccio D'Angelo, reporter del Progetto Happiness e Ambassador di ActionAid.
"Il mio sogno era diventare medico, ma visto che non posso più farlo, lavoro nelle fabbriche di vestiti per pagare gli studi a mia sorella e farla diventare un medico." Jui - 12 anni
Storie di sacrifici e sogni infranti ma anche di speranza e riscatto, grazie ai progetti di ActionAid sul territorio.
"Ho avuto un passato terribile. Prima nessuno si prendeva cura di me, qui mi danno da mangiare e controllano che stia bene. Questa casa mi fa sentire bene." Noor - 12 anni
I centri per bambini e bambine di ActionAid sono luoghi protetti in cui vivere la propria infanzia e sentirsi al sicuro. Oltre a ricevere sostegno educativo e psicologico, i bambini hanno la possibilità di sviluppare le proprie passioni, giocando e praticando attività come disegno, musica e danza. Perchè ogni bambino dovrebbe poter sognare il proprio futuro.
Il Bangladesh è solo uno dei tantissimi paesi toccati dal fenomeno del lavoro minorile: in Sierra Leone i bambini sono constretti a lavorare nelle miniere, in Zimbabwe nelle piantagioni di tabacco, in Tanzania vengono sfruttati nelle case dei ricchi di Zanzibar.
Milioni di bambini rischiano ogni giorno di dover rinunciare ai loro sogni a causa dello sfruttamento.
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Gli garantirai il diritto a studiare, mangiare, curarsi e giocare. Vivrà un'infanzia serena, al sicuro dalle violenze e dallo sfruttamento.
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